(Sesto Potere) – Forlì – 21 settembre 2024 – “Le fortissime piogge degli scorsi giorni hanno fatto riprecipitare Forlì nell’incubo dell’alluvione. La quantità delle precipitazioni ha superato quella del maggio scorso, battendo di conseguenza ogni record storico. È evidente che siamo di fronte ai drammatici effetti del cambiamento climatico, che ormai solo il Governo si ostina a negare, con un atteggiamento che sostituisce l’ideologia alla realtà dei fatti. Anche se, per fortuna, a Forlì l’impatto dell’alluvione è stato meno drammatico di un anno fa, nondimeno diverse zone del forese e della città sono state invase dall’acqua. I danni alle case, alle imprese, alle attività agricole, sebbene ancora non quantificabili, sono di certo ingenti. A questo si aggiunge il trauma psicologico che ha colpito migliaia di nostri concittadini già alluvionati nel 2023, molti dei quali rimasti insonni tutta la notte in attesa della temuta piena. A tutte le persone vittime di questa nuova alluvione vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà e vicinanza, così come il ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato e ancora lavorano per contenere gli effetti dell’acqua e ripristinare quanto prima i danni”: lo affermano in una nota congiunta i gruppi consiliari di minoranza: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e RinnoviAmo Forlì.
“Al contempo dobbiamo registrare che, alla prova della nuova alluvione, sono tornate a manifestarsi le criticità già riscontrate nel maggio ’23. Come segnalato da molti cittadini, la comunicazione di emergenza si è svolta ancora una volta solo attraverso i canali social del Sindaco e del Comune, che non tutte le persone (specialmente quelle anziane) riescono a seguire, e comunque fornendo aggiornamenti sporadici, a ore di distanza l’uno dall’altro. Le indicazioni rassicuranti diramate ancora nel tardo pomeriggio di mercoledì sono state sostituite da un preoccupato ordine di evacuazione solo a notte inoltrata, molte ore dopo i comuni vicini. Le contraddittorie notizie sulla disponibilità di sacchi di sabbia per la difesa delle abitazioni private e sulle chiusure dei nidi, la mancanza di chiare indicazioni su dove portare al sicuro le automobili e la difficoltà a prendere la linea con gli uffici del Comune, evidentemente sovraccarichi di richieste, hanno alimentato grande confusione e favorito molti spostamenti a vuoto non necessari, pericolosi in una situazione di emergenza”: continuano i gruppi di opposizione.
“Il cambiamento climatico ci sta portando a dover fronteggiare sempre più spesso eventi meteorologici estremi. Non possiamo continuare a farci trovare impreparati. Servono piani di emergenza all’altezza della situazione, a partire dalle modalità di informazione e comunicazione verso i cittadini e da una maggiore capacità di formare le persone su come agire e proteggersi di fronte a questi pericoli. Era una delle varie questioni che sarebbero state approfondite nella commissione comunale di studio sull’alluvione, bocciata dalla maggioranza martedì scorso, durante l’ultimo consiglio comunale. In generale, non solo a Forlì, la nuova alluvione ha messo in luce anche le troppe difficoltà del processo di ricostruzione del territorio, per il quale serviranno scelte coraggiose”: affermano Pd, M5S, Avs e RinnoviAmo Forlì.
“Alla radice di molte di queste difficoltà sta la decisione del Governo, per motivi chiaramente politici, di non nominare a Commissario alla ricostruzione il Presidente della nostra Regione, come invece è avvenuto e avviene normalmente di fronte a calamità simili in tutto il resto d’Italia. Il risultato è una ricostruzione molto centralizzata e lontana dal territorio, che procede a rilento fra caos burocratico, ritardi nell’erogazione dei fondi per le opere di messa in sicurezza e sostanziale assenza di rimborsi per i cittadini danneggiati. È quindi grave che gli esponenti di Fratelli d’Italia al Governo, dimostrandosi una volta di più figure di parte e non rappresentanti delle istituzioni, si siano gettati, ad alluvione ancora in corso, in uno squallido tentativo di speculazione politica, comunque respinto al mittente dai cittadini romagnoli”: cponcludono Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e RinnoviAmo Forlì.