(Sesto Potere) – Forlì – 26 settembre – Definire quali siano i lavori di ripristino previsti per la totale e definitiva messa in sicurezza del quartiere Romiti di Forlì, con particolare attenzione al ponte della ferrovia oltre alla chiusa fontana 2 e alla intera messa in sicurezza degli argini del montone .
Stefano Valmori chiede spiegazioni agli enti competenti e ricorda come l’alluvione del maggio 2023 ha ” provocato ingenti danni e situazioni critiche, ad oggi ancora presenti in molte famiglie”.
Il coordinatore di Quartiere afferma anche come “il nostro quartiere romiti vive ancora, a distanza di quasi 18 mesi, con gli argini del fiume ancora fragili, mai completamente ripristinati (vedasi parte della chiusa di via martiri delle foibe) e con quantità di tronchi e rami dentro il corso fluviale ”.
Per il coordinatore, nell’area dove ricade il fiume Montone, soprattutto nella zona del quartiere Romiti e del ponte della ferrovia che “ è uno dei punti nevralgici di Forlì e collega numerosi quartieri al centro storico della città”.
“Pochi giorni fa – continua Valmori – si è verificato un rapido innalzamento del fiume Montone per il quantitativo di pioggia caduta, dove il flusso dell’acqua ha portato a valle tronchi e rami che hanno letteralmente nuovamente occluso in gran parte il corso fluviale proprio sotto il ponte della ferrovia
Facendo un rapido sopralluogo, si nota chiaramente la totale incuria dell’alveo e del ponte stesso: a ben vedere, infatti, il ponte è parzialmente libero perché ostruito da una vera e propria montagna di legname sicuramente proveniente dall’alluvione del settembre 2024 che occlude del tutto il libero passaggio del fiume, con le chiare conseguenze del caso”.
E lo stesso Stefano Valmori conclude: “La preoccupazione dei cittadini è tanta soprattutto dopo le ultime piogge e quelle che dovranno arrivare ancora e serve una soluzione per tranquillizzarli. Abbiamo bisogno di risposte e di azioni concrete sulla sicurezza del territorio del quartiere Romiti e non solo”.