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Alluvione, Buonguerrieri (FdI) a Schlein (Pd): “Ci vuole una bella faccia tosta a presentarsi nel nostro territorio”

(Sesto Potere) – Forlì – 6 maggio 2024 – “Ci vuole una bella faccia tosta a presentarsi nel nostro territorio, a mettere piede nelle nostre città e nelle nostre colline e a infierire sulle ferite ancora aperte dell’alluvione: quelle stesse ferite provocate da anni di malagestione da parte di quella sinistra di cui Elly Schlein è ed è stata espressione, avendo ricoperto il ruolo di vicepresidente dell’Emilia-Romagna con delega al Patto sul clima, ed avrebbe dovuto quindi vigilare in prima persona sulla messa in sicurezza del territorio. Eppure ci siamo dovuti sorbire anche la passerella del segretario del Pd, che dimentica le sue enormi responsabilità e, mentre il presidente Bonaccini scappa in Europa, tocca al Governo Meloni rimediare ai danni da loro causati”.

Questo è il commento di Alice Buonguerrieri, deputato e presidente provinciale di Fratelli d’Italia.

Hanno un bel coraggio il Pd di Bonaccini e Schlein ad accusare l’Esecutivo, mentre si dovrebbe fare un profondo esame di coscienza per tutto quello che non ha fatto nei lunghi decenni al governo della Regione – aggiunge l’esponente di FdI – La sinistra non ha messo in sicurezza il territorio, non si è presa cura dei fiumi perché ostaggio dell’ambientalismo estremista e ideologico di cui è pervasa. L’Emilia-Romagna è la regione più cementificata d’Italia, sono state realizzate, parzialmente, solo 12 casse di espansione sulle 23 ritenute necessarie dalla Regione stessa, e sono state spese solo un terzo delle risorse stanziate per il contenimento del rischio idrogeologico”.

“Davanti a questi dati, che vengono da Regione, Legambiente, e Corte dei Conti, non certo da Fratelli d’Italia, Schlein e il Pd dovrebbero fare un mea culpa invece di contestare il Governo Meloni che, in un anno, ha fatto più di quanto la sinistra è riuscita a realizzare in cinquanta: solo per la messa in sicurezza del territorio sono stati stanziati 3,5 miliardi di euro, sono stati rimborsati il 100% delle somme urgenze ed è anche partita la macchina dei rimborsi ai privati, con una dotazione finanziaria sufficiente a far fronte alle esigenze di cittadini e imprese. Schlein chieda piuttosto al sindaco di Roncofreddo cosa ha fatto durante l’emergenza – conclude Buonguerrieri – visto che i cittadini si sono dovuti rivolgere direttamente a noi perché gli amministratori locali erano totalmente assenti”.