(Sesto Potere) – Ravenna – 30 novembre 2023 – Nei giorni successivi agli eventi alluvionali di maggio che hanno colpito il territorio romagnolo ormai sei mesi fa, CNA Emilia-Romagna ha attivato immediatamente una raccolta fondi destinata alle imprese danneggiata.
La raccolta – si legge in una nota di CNA – si è conclusa nel mese di ottobre con la cifra totale di 567.558 euro, donati dalle CNA di ogni parte d’Italia, dalle imprese, da cittadine e cittadini che hanno voluto esprimere, in questo modo, la loro vicinanza, la loro solidarietà.
La Presidenza CNA Emilia-Romagna – si legge ancora in una nota – ha deciso di devolvere la somma raccolta in parti uguali alle imprese che ne avrebbero fatto richiesta e nelle scorse settimane, le imprese hanno avuto la possibilità di richiedere il contributo.
A Ravenna sono state 278 le richieste pervenute da aziende associate in provincia, e a queste sono stati devoluti, nel complesso, 333.575 euro.
Il numero di richieste avanzate nella provincia di Forlì-Cesena è pari a 188 e 7 a Rimini.
“Fin da subito – ha dichiarato e si legge in una nota di CNA il Presidente della CNA Territoriale di Ravenna, Matteo Leoni – ci siamo attivati per dare supporto alle imprese del nostro territorio, anche facendo la nostra parte in modo concreto aderendo con convinzione e promuovendo la raccolta fondi di CNA Emilia-Romagna, alla quale abbiamo anche contribuito con una donazione di 50.000 euro, e portando avanti con velocità tutte le pratiche per devolvere i fondi raccolti dal nostro livello regionale”.
“Ringraziamo le numerose imprese associate che, insieme a tanti altri soggetti del Sistema CNA, hanno dato il loro contributo” ha affermato il Direttore Generale della CNA di Ravenna Massimo Mazzavillani. “Sappiamo che le somme erogate (circa 1200 euro per impresa) non compenseranno l’entità dei danni subiti, ma sono un piccolo aiuto concreto, un gesto di vicinanza dell’Associazione”.
In questi giorni il Presidente CNA Nazionale Dario Costantini e il Presidente regionale Paolo Cavini sono tornati nelle zone più gravemente colpite, a visitare le imprese che da sole si sono risollevate e sono ripartite con la loro attività, ma CNA ricorda nella nota che: “nonostante questo impegno profuso le imprese non hanno ancora avuto i ristori promessi dalle Istituzioni”, l’organizzazione in Romagna aspetta e richiede “concretezza e aiuti dalle istituzioni” preposte alla ricostruzione, inclusi i ristori promessi.
Fonte notizia e foto cnaemiliaromagna.it e ra.cna.it