lunedì, Maggio 12, 2025
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Alea, al via la campagna di sensibilizzazione per il corretto conferimento della plastica

(Sesto Potere) – Forlì – 12 maggio 2025 – Il 2024 si conferma un anno di risultati eccellenti per il nostro territorio: nel corso dell’anno sono state raccolte complessivamente 8.482,510 tonnellate di plastica e lattine, pari al 10,3% del totale raccolto nel bacino di competenza di Alea Ambiente. Questo dato, ottenuto grazie al sistema di raccolta porta a porta relativamente alle utenze sia domestiche che non domestiche, testimonia l’impegno e la collaborazione di tutta la comunità.

Dopo oltre 7 anni di attività svolta nei 13 comuni soci, il sistema porta a porta con tariffa corrispettiva ha portato il nostro territorio ad essere un’eccellenza nazionale per i risultati di raccolta differenziata, che nel 2024 ha raggiunto l’82,6%. La qualità dei rifiuti raccolti è alta ma migliorabile: è fondamentale continuare a differenziare correttamente i rifiuti per apportare benefici sia ambientali che economici al territorio.

In particolare, la plastica rappresenta il materiale più difficile da riconoscere e riciclare correttamente. Se non viene separata adeguatamente nel contenitore giallo, rischia di essere scartata all’impianto di riciclo e di dover essere, così, smaltita come rifiuto secco.

Per supportare i cittadini e favorire un conferimento più consapevole, è stata avviata la campagna di sensibilizzazione “Non gettarlo nella plastica”, iniziativa che mira ad approfondire la conoscenza sul corretto smaltimento di questo materiale complesso e spesso difficile da distinguere, anche per i riciclatori più virtuosi. Più il materiale raccolto attraverso la raccolta porta a porta è corretto, più viene valorizzato il materiale e il tasso di riciclo aumenta. In questo modo, Alea Ambiente e i cittadini dei 13 Comuni soci possono contribuire in maniera tangibile alla sostenibilità ambientale del proprio territorio e dunque il rifiuto diventa materialmente risorsa. 

Il messaggio sarà veicolato per i prossimi 12 mesi attraverso molteplici strumenti: un vademecum, consegnato a domicilio, in cui vengono elencati i materiali che possono essere inseriti nei contenitori gialli e quelli invece da scartare, ma anche manifesti, camion vela, pubblicità su media, un video dedicato, post dedicati sui social media e sul sito internet di Alea Ambiente ma anche laboratori ad hoc nelle scuole. 

La campagna si rivolgerà ai cittadini di tutte le età dei 13 comuni soci, rafforzando il ruolo di ciascuno nel processo di tutela ambientale. Si ricorda inoltre che la campagna di sensibilizzazione ha ottenuto il finanziamento di Atersir e della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del Bando per i Comuni Montani e grazie a questo contributo il messaggio sarà ancor più potenziato e capillare.

Questa iniziativa affianca e supporta le attività da tempo introdotte dei 5 Agenti Accertatori di Alea Ambiente, che collaborano con le autorità competenti come Polizia Locale, Guardie Ecologiche Volontarie, Carabinieri Forestali e le Amministrazioni Comunali. Oltre a queste figure preposte alla vigilanza e al controllo, gli operatori addetti alla raccolta rifiuti di Alea Ambiente quotidianamente, prima di svuotare i contenitori, verificano il contenuto e, in presenza di errori, appongono adesivi rossi per segnalare i problemi ai cittadini, che vengono così sensibilizzati e informati. In caso di errori ripetuti, gli agenti accertatori intervengono per spiegare agli utenti il comportamento corretto e, solo nei casi più gravi e reiterati, applicano sanzioni.

L’obiettivo della campagna è diffondere una cultura più consapevole e responsabile, affinché ogni cittadino possa contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità della raccolta differenziata. Alea Ambiente invita tutti a partecipare e a fare la propria parte: insieme possiamo fare la differenza.

“Desidero esprimere grande soddisfazione per l’importante campagna di comunicazione avviata da Alea Ambiente – sottolinea Filippo Santolini, presidente del coordinamento soci di Alea Ambiente – e ringraziare Atersir per il finanziamento concesso. Un ringraziamento particolare va comunque e sempre a tutti i cittadini che ogni giorno si impegnano a rispettare le regole, a restare informati e che si prendono cura del proprio ambiente di vita”.

“I dati della raccolta differenziata ci restituiscono l’immagine di un territorio fortemente responsabile, vocato alla sostenibilità. Un territorio – aggiunge l’Assessore Giuseppe Petetta – che può ancora migliorarsi e raggiungere risultati sempre più virtuosi in termini di qualità del rifiuto prodotto. Partendo dalla plastica, andremo a rafforzare il senso civico, le abitudini e i comportamenti dei nostri cittadini, educandoli a stili di vita sempre più corretti e sostenibili. In questo senso, la campagna comunicativa di Alea Ambiente rappresenta uno strumento prezioso di sensibilizzazione indirizzato agli utenti, per migliorare la gestione integrata dei rifiuti, ottenendo percentuali sempre più pure di plastica raccolta”.  

“Al momento, la frazione estranea nella plastica raccolta nel nostro territorio si attesta in media al 20% circa – quantifica il direttore generale di Alea Ambiente , Gianluca Tapparini – . La sfida futura è quella di ridurre sempre di più questa percentuale. Sono convinto che, con l’impegno e la collaborazione di tutta la comunità, possiamo rafforzare le politiche ambientali intraprese e distinguere il nostro territorio come esempio di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. La qualità del rifiuto è un requisito fondamentale della raccolta differenziata, ancora più della mera quantità di rifiuti raccolti e in questo senso la responsabilità dei cittadini gioca un ruolo fondamentale. Alea Ambiente come azienda si mette in gioco per cercare modalità migliori ed efficaci per affiancare il cittadino, supportarlo, e valorizzare così i rifiuti”. 

“Per noi – sottolinea la presidente di Alea Ambiente, Simona Buda -, è fondamentale promuovere una campagna di sensibilizzazione di utilità sociale come questa, poiché sempre più è importante diffondere la consapevolezza e la conoscenza dei prodotti che, come consumatori, acquistiamo e, di conseguenza, della destinazione che devono avere una volta che diventano rifiuti. Più scegliamo imballaggi riciclabili, maggiore è l’investimento che facciamo sia in campo ambientale che dal punto di vista economico”.