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Al via il progetto Hera finanziato dal PNRR per ridurre le perdite idriche a Rimini

(Sesto Potere) – Rimini – 28 novembre 2024 – L’individuazione e la riparazione di una significativa perdita occulta in via Tripoli, un nodo strategico dell’acquedotto di Rimini è uno dei primi risultati messi in campo da Hera grazie ad un progetto di miglioramento della rete idrica di Rimini, finanziato dal PNRR.

Grazie, infatti, ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e a tecnologie avanzate, Hera si conferma all’avanguardia nella gestione della rete idrica a Rimini, puntando su un modello improntato all’efficienza e alla sostenibilità. L’importante progetto che prevede un investimento di 6,8 milioni di euro, mira a incrementare l’efficienza del sistema attraverso l’estensione della distrettualizzazione e la riduzione delle perdite.

La riparazione su via Tripoli, tubazione strategica del sistema idrico della città

L’intervento è stato effettuato su una perdita consistente (circa 50 litri al secondo, di un’adduttrice dell’acquedotto in via Tripoli, che collega il serbatoio di via Covignano alla zona costiera. Per la buona riuscita dell’opera, era indispensabile localizzare il punto in tempi rapidi: operazione particolarmente complessa, poiché l’acqua dispersa confluiva nel sottosuolo e non sfogava in superficie, ma grazie al gruppo di ricerca perdite che, attraverso tecnologie acustiche all’avanguardia di ascolto delle tubazioni e il supporto di analisi idrauliche avanzate ha potuto individuare rapidamente la perdita.

Infatti, la vera criticità dei sistemi acquedottistici non risiede nelle perdite visibili, ma in quelle occulte. Mentre le perdite visibili, come zampilli o pozzanghere sulla strada, possono essere prontamente segnalate al pronto intervento Hera, le perdite occulte rappresentano una sfida ben più complessa: l’acqua si disperde nel sottosuolo senza manifestarsi in superficie, rendendo estremamente difficile localizzarle con precisione.

“La scorsa estate è stato implementato il gruppo di lavoro di Rimini dedicato alla ricerca perdite idriche, con l’obiettivo di raggiungere i target fissati dal PNRR e la riparazione di via Tripoli dimostra come i fondi del Piano stiano contribuendo alla modernizzazione delle infrastrutture idriche, garantendo un uso più efficiente delle risorse, a beneficio delle comunità e dell’ambiente – precisa Pierpaolo Martinini, responsabile operations idrico area Rimini del Gruppo Hera – . I cittadini possono collaborare in due modi: segnalando prontamente le perdite visibili al numero di Pronto Intervento Hera (800.713.900), attivo 24 ore su 24, ed effettuando regolarmente l’autolettura del contatore, poiché questo permette al servizio di avere dati sempre aggiornati, migliorando la precisione delle analisi e l’efficienza degli interventi”.

Le caratteristiche della rete idrica di Rimini e la gestione delle perdite

I fondi PNRR saranno erogati solo al raggiungimento di specifici obiettivi entro il 2026: una sfida particolarmente impegnativa per una rete come quella di Rimini (ATO 9), che già si distingue per un alto livello di efficienza. Negli ultimi anni, infatti, le perdite idriche Riminesi si sono attestate intorno al 25 %, ben al di sotto della media nazionale circa del 40 %. Inoltre, Rimini può già vantare una rete ampiamente distrettualizzata, cioè suddivisa in aree omogenee (distretti) per un monitoraggio più accurato e una significativa riduzione del rischio di perdite.

Un’altra peculiarità della rete riminese è rappresentata dall’ampia variazione stagionale delle portate: dai circa 150.000 mc di acqua al giorno nel periodo estivo ai circa 80.000 mc di quello invernale: questa oscillazione rende particolarmente impegnativa la gestione ottimale e costante della rete, richiedendo un monitoraggio continuo e un adattamento dinamico delle risorse.

La chiave è il monitoraggio in tempo reale dell’acquedotto, effettuato attraverso sensori e misuratori posizionati strategicamente, i cui dati raccolti confluiscono poi al Polo Tecnologico Telecontrollo e Call Center Tecnico Reti e Impianti di Forlì, una struttura high tech che consente analisi avanzate.