(Sesto Potere) – Bologna – 3 giugno 2025 – Una mongolfiera luminosa che si alza nel cielo, come una luna d’argento, mentre corpi di danzatori si muovono su un’asta che oscilla, raccontando di fragilità e potenza, di anelito al cielo, di materia e immateriale, di voglia di volare: si chiama Desidera lo spettacolo di danza aerea della Compagnia dei Folli in programma mercoledì 4 giugno al Cimitero Monumentale della Certosa (ore 19.30 e 21.30, prenotazione su www.bolognaporticifestival.it, replica giovedì 5 giugno), uno degli appuntamenti principali della giornata di apertura della terza edizione di Bologna Portici Festival.
Lo spettacolo, accompagnato dall’arpa di Marianne Gubri e dai suoni elettronici di Roberto Passuti, mette in scena un racconto di speranza e resilienza, anche nei momenti di maggiore incertezza e fragilità.
Dalla Certosa a Piazza della Pace, che ospita alle 21.15 l’incontro dedicato al centenario dello scudetto del Bologna del 1925, uno dei tanti anniversari che attraversano e caratterizzano la programmazione 2025 del Festival: a parlarne saranno Carlo Caliceti, Responsabile Comunicazione del BFC e Riccardo Brizzi, Direttore del Master in Comunicazione e Marketing dello Sport dell’Università di Bologna, moderati dalla giornalista Sabrina Orlandi.
Un talk che si concluderà con una cascata di bolle dalla Torre di Maratona dello Stadio Dall’Ara, illuminata di rossoblu nell’iniziativa Le mille bolle rossoblu che prolungherà i festeggiamenti in onore della squadra cittadina, in collaborazione con BFC e con Dulcop.
Dalle 17 alle 20 in programma anche le visite guidate Stadium Tour (ritrovo al Centro Sportivo Lucchini, via Andrea Costa 167/2, prenotazione su www.bolognaporticifestival.it) che attraverseranno la “Galleria del tempo” dello stadio, con la storia del BFC in immagini e testi, per concludersi nell’atmosfera magica del campo di calcio.
Un secolo è anche quello trascorso dalla nascita di Carlo Maria Badini (1925-2007), che nel 1964 venne chiamato a dirigere il Teatro Comunale di Bologna – carica che mantenne per 13 anni, per poi divenire nel 1977 Sovrintendente della Scala di Milano -, introducendo per primo la stagione annuale e istituendo i Filarmonici del Teatro.
Uno straordinario innovatore, che accanto alla lirica diede spazio al jazz con l’organizzazione di una serie di prestigiosi concerti nei quartieri – chiamando, tra le altre, le mitiche orchestre di Duke Ellington, Count Basie, Stan Kenton – e nei cortili e chiese bolognesi: un’eredità da riscoprire nell’incontro “Il segno culturale di Carlo Maria Badini a cento anni dalla nascita” in programma alle 18 a Palazzo Pepoli, sede del Museo della Storia di Bologna, luogo centrale della programmazione di quest’anno del festival, che vedrà la partecipazione di Carlo Fontana, Claudio Leombroni e Luigi Girati: l’evento è parte della rassegna “Prospettiva Bologna. Tra narrazioni e identità” a cura di Roberto Grandi, che condurrà l’incontro.
Alle 18 appuntamento all’ingresso del Museo in via Castiglione 10 per una visita guidata che condurrà i partecipanti a scoprire i portici dei quartieri popolari e artigiani di Porta San Mamolo, passando per vie storiche come Saragozza, Senzanome e Santa Caterina, a cura di Bologna Welcome e in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna (prenotazione su www.bolognaporticifestival.it).
Tutti gli eventi sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione.
Le diverse modalità di accesso sono indicate sul sito del Festival, che riporterà anche le eventuali variazioni al programma e le sedi degli eventi in caso di maltempo.
Il Bologna Portici Festival è un evento promosso dal Comune di Bologna, con il sostegno del Ministero del Turismo e della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Fondazione Bologna Welcome.
Sono partner del Festival Bologna Servizi Funerari e Cimiteriali, Dulcop e la concessionaria Moreno.