venerdì, Settembre 5, 2025
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Al PadovaCongress 1000 scienziati e gli studi sul geo-clima del Pianeta, il sottosuolo della Pianura Padana ai raggi x

(Sesto Potere) – Padova – 5 settembre 2025 – Dal 15 al 18 settembre, a Padova si svolgerà il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana con 1000 scienziati, ben 1100 nuovi studi sulle sfide riguardanti il futuro del nostro Pianeta, i rischi l’ambiente, le materie prime e le nuove opportunità aperte dalla esplorazione spaziale.

Ben 38 sessioni, quattro sessioni plenarie sui cambiamenti climatici, sull’Antropocene e sulla geologia economica, sulle materie prime critiche, durante le quali importanti scienziati di livello internazionale illustreranno anche alla stampa, i risultati di studi scientifici che verranno presentati per la prima volta. 

I ricercatori dell’Ispra illustreranno i dati raccolti dalla Cartografia Geologica in Italia. Ben 70 contributi scientifici su molteplici aspetti della geologia italiana e riguardanti anche la tettonica e la geologia marina.

A Padova anche importanti personalità e scienziati. 

Jan Zalasiewicz – ricercatore di livello mondiale, della Scuola di Geografia, Geologia e Ambiente, Università di Leicester, si soffermerà su L’Antropocene: segnali geologici del cambiamento planetario – Lunedì 15 settembre – dalle ore 18 alle ore 18 e 45 – al PadovaCongress!

Sabrina Speich – ricercatrice dell’Ecole Normale Supérieure – Laboratorio di Meteorologia Dinamica di Parigi. La Speich terrà ben 45 minuti di conferenza su oceani e clima: trent’anni di ricerca multiscala e interdisciplinare – Martedì 16 settembre – dalle ore 14 e 45 alle ore 15 e 30, presso il Padova Congress!

Luca Parmitano – dell’Agenzia Spaziale Europea che in 45 minuti parlerà della missione su Marte! Il titolo della conferenza plenaria sarà “Esploratori planetari: dalla Terra alle future missioni sulla Luna e su Marte!” –  Mercoledì 17 settembre – dalle ore 14 e 45 alle ore 15 e 30 – al Padova ConGress!

Wolfgang Maier – ricercatore della Facoltà di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università di Cardiff, Regno Unito che relazionerà sulla “Rilevanza sociale della geologia economica” – Giovedì 18 settembre – dalle ore 14 e 45 alle ore 15 e 30 al Padova ConGress!

“Nella sessione intitolata “P18. The role of CARG project as an indispensable tool for advancing Geoscience”, che si terrà il 18 settembre dedicata al progetto CARG, ci saranno più di 70 contributi scientifici che metteranno in luce i molteplici aspetti della geologia italiana, emersi attraverso la realizzazione delle carte geologiche e tematiche. I contributi riguarderanno temi chiave come la stratigrafia, la tettonica, la geologia del Quaternario, la geologia marina e la modellazione geologica 3D del sottosuolo, riferiti a diverse aree del territorio nazionale, come lo Stretto di Messina, l’area urbana di Firenze, l’Isola di Pantelleria, i grandi rilievi montuosi (Monte Bianco, Gran San Bernardo) e il sottosuolo della Pianura Padana”: ha affermato Gino Romagnoli, tecnologo del Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia  ISPRA.  

“Il recente rilancio del CARG, la Cartografia Geologica, ha dato nuovo impulso alla raccolta di dati geologici di terreno, contribuendo in modo significativo all’avanzamento delle conoscenze della geologia in tutta Italia. Grazie a ciò, oggi è possibile avere una comprensione più approfondita della struttura e dell’evoluzione del territorio nazionale, dalle catene montuose alpine e appenniniche fino alle aree di pianura, alle aree costiere e a quelle sommerse. In occasione del Congresso Congiunto SIMP-SGI “Le Geoscienze e le sfide del XXI secolo”, che si terrà a Padova dal 16 al 18 settembre 2025, illustreremo i risultati di questi studi inediti”: ha aggiunto Gino Romagnoli.  

“I dati raccolti e i prodotti cartografici sviluppati rappresentano strumenti fondamentali non solo per la ricerca scientifica, ma anche per una pianificazione territoriale e ambientale più consapevole. Le applicazioni spaziano dalla gestione delle risorse naturali (molte le presentazioni sui modelli geologici 3D del sottosuolo e sui nuovi fogli geo-minerari), alla tutela degli ambienti marini e costieri (presentazioni su aree sommerse) –  ha concluso Romagnoli –  fino alla conoscenza delle pericolosità geologiche e la prevenzione dei rischi naturali come frane, alluvioni e terremoti (presentazioni su suscettibilità e pericolosità di frane superficiali, rainfall-triggered, sprofondamenti in aree carsiche, faglie attive)”.

Dal 15 al 18 Settembre, a Padova si svolgerà il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana con 1000 scienziati, ben 1100 nuovi studi sulle sfide riguardanti il futuro del nostro Pianeta, i rischi l’ambiente, le materie prime e le nuove opportunità aperte dalla esplorazione spaziale,  
Info: https://www.geoscienze.org/padova2025/