martedì, Maggio 6, 2025
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Al MIC Faenza presentazione della nuova acquisizione ‘Il Piede’ di Luigi Mainolfi

(Sesto Potere) – Faenza – 6 maggio 2025 – Sabato 10 maggio, ore 11, con inaugurazione ufficiale, entra a fare parte della nostra collezione “Il piede” (1983) di Luigi Mainolfi, scultore noto a livello internazionale per la sua ricerca espressa attraverso la terracotta.

L’opera è acquisita nella collezione permanente del MIC grazie al PAC2024 Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura che ha come fine l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano.

Il MIC Faenza possiede una collezione internazionale di scultura contemporanea: Mainolfi è uno degli artisti più volte esposti ma di cui non possedeva opere. La scelta pertanto di acquisire un’opera storicizzata della sua produzione va a completare il percorso sugli anni ’80, periodo d’oro della ricollocazione della terracotta e della ceramica in ambito artistico contemporaneo, con un indiscusso ritorno alla “Terra Madre” quale espressione artistica. Questa scultura a muro andrebbe a collocarsi in dialogo con altri autori come Nanni Valentini, Pino Spagnulo, Carlo Zauli, per citare alcuni nomi, già presenti al MIC Faenza, che hanno espresso grandi poetiche proprio in quel decennio.

De “Il Piede” – scrive lo stesso Mainolfi – “a volte mi sfuggono le parti della terra durante il volo, i particolari si sfumano, mi avvicino e distinguo le foreste, le acque, il ruggire di un vulcano che sputa vita nella storia, l’arte delle terre. Percepisco il respiro delle montagne dove l’uomo ha trovato sempre, nella sua pelle, una caverna in cui pensare e sognare e mi avvolgo nella scultura dell’aria, nel fuoco dell’arte”.

Le opere di Mainolfi indagano, attraverso una meticolosa ma potente gestualità, la memoria culturale, la nostra genesi, l’espressione popolare della terracotta. La terra diviene elemento di riflessione sui suoi luoghi di nascita (la Campania), sulla terra madre di tutte le civiltà e sugli archetipi dell’uomo, in una rilettura contemporanea, poetica ed elegante delle nostre origini e del nostro arcaico.

Ingresso libero.

“Il progetto è sostenuto dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura”.