(sesto Potere) – Cesena – 10 maggio 2024 – La delegazione cesenate dell’Accademia Italiana della Cucina ha tenuto l’altra sera uno dei suoi tradizionali incontri conviviali. Questa istituzione culturale riconosciuta dalla Repubblica Italiana ha scelto l’Osteria La Mentana di Mercato Saraceno per il suo convivio periodico.
Il menù serale era un’esplorazione dell’alchemica cucina dell’osteria, che fonde con maestria i sapori della Romagna e della Sicilia. Secondo
la prassi consolidata dell’Accademia, la serata prevedeva una degustazione a tema, al termine della quale ogni partecipante ha espresso il proprio apprezzamento tramite una scheda di gradimento.
Lontano da un’atmosfera formale, i convivi dell’Accademia sono piuttosto celebrazioni del miracolo che da millenni si compie attorno alla tavola. In un clima rilassato e scherzoso, i partecipanti hanno assaporato sei pietanze più il dessert, esprimendo un’unanime soddisfazione per l’equilibrio e la qualità dei piatti offerti.
I ritrovi dell’Accademia sono sempre un’occasione di approfondimento culturale. Tra i vini degustati ieri, si è distinto un particolare vitigno autoctono siciliano.
I partecipanti hanno scoperto il Perricone, conosciuto anche come Pignatello, che ha sorpreso positivamente sia al naso che al palato. Durante la serata è emerso che il nome “Pignatello” deriva dai terreni argillosi tipici della Sicilia occidentale, che oltre a donare nutrienti e un particolare profilo aromatico e tannico al vino, sono anche usati per la produzione di manufatti in argilla, tra cui le tradizionali “pignatte” in
terracotta.
La serata si è conclusa con la consegna dell’ambito piatto d’argento al patron dell’osteria, Francesco Russotto, e allo chef Denis Spighi. È un onore per il territorio poter contare su una delegazione così attiva dell’Accademia Italiana della Cucina, che contribuisce significativamente alla promozione di un aspetto fondamentale della cultura italiana.