(Sesto Potere) – Ravenna – 2 dicembre 2025 – Si è tenuto lunedì pomeriggio a Ravenna presso la Camera di Commercio di Ferrara-Ravenna, il convegno di Fisascat CISL “Turismo Romagna in evoluzione”. L’evento si è svolto a conclusione della Staffetta della Legalità, giunta ormai alla settima edizione, che si pone come obiettivo di riflettere sul tema dello sviluppo turistico in Romagna.
Il convegno è stato aperto dai saluti istituzionali del vice Sindaco del comune di Ravenna Eugenio Fusignani e dall’introduzione per Fisascat CISL Romagna di Gianluca Bagnolini. Ed ha visto la partecipazione di Davide Guarini per Fisascat Cisl nazionale, Roberta Frisoni Assessore regionale al turismo, commercio e sport, Deborah Casoli Docente di economia Università di Bologna, Luca Massaccesi responsabile politiche del lavoro Confcommercio Ravenna, Patrizia Rinaldis Presidente Federalberghi Rimini, Fabrizio Albertini presidente di Assohotel, Francesco Marinelli Segretario Generale Cisl Romagna, l’intervento della Fondazione Falcone con Simona Palo e le conclusioni del Segretario generale Fisascat CISL Romagna Luigi D’Alessandro.
Il dibattito in questa edizione è stato focalizzato sui cambiamenti che riguardano il settore ricettivo, in particolare l’analisi ha messo al centro il nuovo turista, totalmente differente da quello di appena qualche anno fa e che ha aperto a nuove opportunità che devono essere colte, ma anche alcune criticità.
E’ per questo che il dibattito ha affrontato il tema di come le imprese devono cambiare il loro modello di gestione per adattarlo alle esigenze di un mercato più ampio e complesso. Il tema delle politiche di marketing e pricing deve essere messo al centro della gestione di un’impresa performante così come la qualità nel ricercare le giuste abilità nei lavoratori che devono beneficiare di interventi formativi adeguati.

“Dall’analisi dei dati sui flussi turistici da gennaio ad agosto 2025 – afferma Gianluca Bagnolini della CISL Romagna – si conferma ancora una volta come il turismo romagnolo sia ad un bivio e come diventi necessario percorrere la strada della valorizzazione delle risorse. Ad esempio gli accordi di rilancio del settore turistico sottoscritti a Forlì Cesena e Rimini e le azioni conseguenti vanno nella direzione giusta, con la consapevolezza che il settore turistico sia Patrimonio della collettività”.
“In particolare- continua Bagnolini- come evidenziato nel Testimone della Staffetta consegnato a tutte le amministrazioni locali, è necessario approvare politiche di allungamento della stagione turistica, creando un brand che rafforzi l’immagine del turismo romagnolo ed offra opportunità turistiche su scala annuale, creando sinergia tra il patrimonio naturale, sportivo, del benessere, artistico, enogastronomico, culturale e congressuale, in modo da attrarre turisti da gennaio a dicembre”.
“Vanno inoltre incentivate le imprese del settore che investano sulla responsabilità sociale, sulle lavoratrici e i lavoratori, agendo sia sulle levi fiscali sia dando stimolo alle banche per l’accesso al credito”. “E’ diventata oramai necessaria una riqualificazione delle imprese ricettive, intervenendo anche con la partecipazione pubblica per risolvere il problema degli alloggi per i lavoratori stagionali”.
“Non possiamo poi dimenticare il ruolo fondamentale del contrasto all’illegalità nel settore turistico, potenziando gli organi ispettivi e promuovendo una forte sensibilizzazione tra gli imprenditori e lavoratori sul rispetto delle regole, creando appositi incentivi per le aziende che seguiranno percorsi di certificazione della responsabilità sociale d’impresa”.
“Importante sarà promuovere una forte azione formativa per aumentare le abilità dei lavoratori e degli imprenditori, sostenuta in primis dai fondi interprofessionali e dalla bilateralità. Chiediamo di continuare il percorso avviato con gli accordi di rilancio del settore sottoscritti da tutte le Organizzazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali”.
“Infine- conclude Bagnolini- per accompagnare il settore verso una positiva evoluzione dal dibattito è emersa la necessità che il Governo predisponga un ammortizzatore sociale adeguato e dedicato per supportare i percorsi di destagionalizzazione”.
“La Romagna – afferma Francesco Marinelli segretario generale CISL Romagna – ha bisogno oggi più che mai di un vero piano strategico infrastrutturale capace di sostenere il turismo e, più in generale, la competitività del territorio. Le imprese, i cittadini e i visitatori chiedono collegamenti più rapidi, servizi moderni e una mobilità integrata che renda il nostro territorio facilmente raggiungibile e attrattivo. Non è più rinviabile un forte investimento nella rete viaria, nel potenziamento e messa a sistema degli hub aeroportuali, e nel potenziamento delle linee ferroviarie anche attraverso un progetto di alta velocità verso la dorsale adriatica, superando frammentazioni e visioni di corto respiro. Solo un progetto condiviso, che unisca enti locali, categorie economiche e comunità, può dare alla Romagna un futuro solido. Le infrastrutture sono la condizione per rilanciare ulteriormente il turismo, sostenere l’economia e offrire opportunità ai giovani. Ora è il momento di agire con coraggio e programmazione.”

