venerdì, Marzo 21, 2025
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A Ravenna la raccolta differenziata sfiora l’80%

(Sesto Potere) – Ravenna – 21 marzo 2025 – A Ravenna si conferma il trend positivo della raccolta differenziata, che nel 2024 ha raggiunto una percentuale media annua del 79,4% (dato non ancora definitivo, che potrebbe subire piccole variazioni), contro il 76% del 2023, raggiungendo con largo anticipo l’obiettivo stabilito dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti previsto al 2027.

Questo risultato è stato ottenuto grazie soprattutto all’impegno e al senso civico di cittadini, turisti e attività e alle numerose iniziative messe in campo da Hera in accordo con l’Amministrazione Comunale, che dal 2019, in cui la percentuale media di raccolta era del 56%, hanno intrapreso un lungo ed articolato percorso per estendere a tutto il territorio comunale il nuovo sistema di raccolta, tenendo conto delle diverse peculiarità di un territorio complesso come quello ravennate.

Con il centro storico, dove è attivo dal 16 ottobre 2023, tutto il territorio comunale è stato coperto dal nuovo sistema di raccolta, che coinvolge complessivamente 110.000 utenze tra domestiche residenti, domestiche non residenti e non domestiche.

L’iter di avvio dei servizi era stato condiviso tra l’Amministrazione comunale e Atersir e previsto nella Concessione per il servizio pubblico di gestione rifiuti che si è aggiudicata nel 2019 il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Hera, Ciclat e Formula Ambiente, con un obiettivo imprescindibile: quello di aumentare sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata, ferma a poco più del 50% da molti anni, e la quantità di materiale recuperato, a tutela dell’ambiente e per rispettare gli obblighi normativi del Piano Regionale dei Rifiuti e ridurre la quantità di rifiuto avviato a discarica o termovalorizzatore.

L’aumento della raccolta differenziata dal 2018 al 2024 distinta per tipo di rifiuto

Facendo un confronto fra il 2018 e il 2024, il dato più incoraggiante è la diminuzione dell’indifferenziato, che passa da 52 mila a 23 mila tonnellate, con una diminuzione importante di materiale destinato a smaltimento. Questo è compensato da un aumento percentuale della raccolta differenziata, così suddiviso: la plastica è cresciuta del 220% (da 3.250 tonnellate a circa 10.400), dell’organico di oltre il 115% (da circa 6.500 tonnellate a 13.980; Carta e cartone sono aumentati del 73% (da quasi 7.300 tonnellate a oltre 12.500), il vetro del 43% (da oltre 5.500 a quasi 8.000 tonnellate) e ingombranti e legno del 40% (da quasi 6.700 a 9.400 tonnellate).

Di seguito la tabella con i dati precisi distinti per tipologia di rifuto:

Tipo di rifiuto20182024delta %delta (ton)
Indifferenziato52.16123.033-56%–     29.128
Carta e Cartone7.27212.55673%5.285
Vetro5.5727.95643%2.384
Plastica e Lattine3.25010.389220%7.139
Organico6.48313.980116%7.497
Ingombranti e Legno6.6969.37740%2.681

Quantità e qualità del rifiuto raccolto: spunti di miglioramento

L’aumento della percentuale di raccolta differenziata è confortato da un ulteriore dato positivo sulla quantità di rifiuto totale raccolto, che si è ridotta di quasi il 10% rispetto agli anni precedenti all’introduzione dei servizi porta a porta.

Ulteriore nota positiva riguarda la stagione turistica, confermando la maggiore attenzione alla riduzione dei rifiuti e alla tutela dell’ambiente da parte dei vacanzieri.