(Sesto Potere) – Modena 4 luglio 2024. Idee chiare e forte coesione per sostenere e affiancare le piccole e medie imprese del territorio. È quanto emerso durante l’assemblea annuale di Confapi Emilia tenutasi ieri, 3 luglio, a Modena.
Quattro i temi su cui si è focalizzata la relazione del presidente Alberto Meschieri: l’impatto dell’intelligenza artificiale nella gestione dell’impresa, lo studio e l’applicazione virtuosa dei criteri ESG per misurare in modo preciso le performance ambientali, sociali e di governance di un’azienda, le criticità legate al rispetto dei tempi di pagamento e, infine, il miglioramento del sistema formativo.
Si tratta di temi pervasivi che obbligano, a fissare l’attenzione su quanto accade oggi e, contemporaneamente, sugli sviluppi futuri di medio e lungo periodo e, anche per questo, il ruolo dell’Associazione Imprenditoriale assume una valenza centrale.
Anche di recente il professore di Economia e Politica Industriale dell’Università di Parma, Franco Mosconi, intervenuto alla presentazione del Rapporto sulle medie imprese industriali italiane, ha evidenziato che le PMI sono “leader nei settori tipici del Made in Italy” e che fanno parte di un sistema territoriale e di distretti dove “l’unione fa la forza”.
“C’è da chiedersi – ha evidenziato Alberto Meschieri, presidente di Confapi Emilia, nonché titolare della Officine Meschieri di Concordia sulla Secchia – se questa affermazione, che non possiamo che condividere, si traduca poi in scelte di politica industriale a livello nazionale e locale. L’impressione netta è che, ancora una volta, la cosa da fare sia prima di tutto rimboccarsi le maniche. La voglia di agire, però, da sola, non basta, perché la complessità del contesto in cui operiamo, dentro e fuori i nostri stabilimenti, si è moltiplicata. Per questo le istituzioni e noi, che rappresentiamo con orgoglio una parte significativa del mondo produttivo, dobbiamo mettere in atto azioni comuni, nell’interesse della crescita complessiva del Paese.”
Trattandosi di un vero e proprio nervo scoperto, notevole interesse da parte dei numerosi imprenditori presenti ha riscosso il tema dei pagamenti per le piccole aziende, a favore delle quali Confapi Emilia chiede di mettere a punto un meccanismo che, in caso di mancato rispetto dei tempi indicati dalle norme, preveda una segnalazione automatica che, senza fare ricorso a cause giudiziarie, penalizzi in modo significativo i cosiddetti cattivi pagatori.
Da ultimo si è parlato della qualità della formazione dei giovani che appare in costante peggioramento. “Attenzione, non scarichiamo la responsabilità sui ragazzi perché è il sistema complessivo che, secondo noi, non è al passo con quelle che sono le esigenze delle nostre aziende. Abbiamo bisogno di restituire maggiore centralità alla formazione, la passione e la competenza degli insegnanti e il riconoscimento dell’impegno dei ragazzi devono guidare le scelte” ha sottolineato il presidente di Confapi Emilia Meschieri.
La serata si è conclusa con la tradizionale cena, anch’essa caratterizzata, in un’atmosfera di festa, da un clima molto costruttivo a partire dalla presenza compatta del Consiglio direttivo rinnovato a marzo di quest’anno e di cui, oltre ad Alberto Meschieri, fanno parte Andrea Bedini – Amadei Auro Srl, Michele Matassini – Area Broker & QZ Spa, Andrea Venturi – C.M.V. Srl Emanuele Pettenati – Centauro Spa, Alessandro Marchi – Coe Informatica Srl, Nicola Zambelli – Due2lab Srl, Stefano Olivieri – Elleci Impianti Srl, Alberto Stancari – Esa Professional Srl, Stella Tagliazucchi – Giamberlano Srl, Antonio Gallini Pirani – Pirani Srl, Alice Vaccari – Serigrafica Carpigiana Srl, Filippo Tacoli – Tacoli Assicurazioni di Tacoli Filippo e C. Sas, Ivan Brini– Vaneton Srl.