(Sesto Potere) – E’ iniziato in questi giorni a Forlì il progetto “Fast Fashion. Lo spreco non va di moda!” promosso e realizzato dagli educatori ambientali del MAUSE – Multicentro per la sostenibilità e l’educazione ambientale nelle aree urbane del Comune di Forlì.
Le attività affrontano i temi dell’industria tessile e della moda a partire dai concetti di sostenibilità, dell’Agenda ONU 2030 e dell’economia circolare. Sono coinvolti quasi 130 ragazzi delle scuole del territorio forlivese: una classe del Liceo Artistico e Musicale “Antonio Canova”, tre classi della scuola secondaria di primo grado Orceoli e una classe della scuola secondaria di primo grado Palmezzano.
La nuova progettualità dedicata al Fast-Fashion vuole affrontare con i ragazzi il tema della moda sostenibile e duratura, nonché delle implicazioni ambientali dell’industria tessile. Un percorso che prevede incontri in classe, uscite su realtà virtuose del territorio e workshop al pomeriggio.
Il percorso didattico è articolato su tre incontri per ogni classe e prevede oltre ad attività teorico-pratiche, il coinvolgimento di alcune realtà del territorio che si occupano di questi temi e che affiancheranno gli educatori durante alcune attività nelle classi.
Coop. Equamente ospiterà i ragazzi presso la propria sede per parlare di moda etica in particolare nel mondo del commercio equo-solidale.
Macroglossa, realtà che si occupa di artigianato a impatto ambientale ridotto, realizzerà un laboratorio di ecoprinting e moda sostenibile e che curerà due appuntamenti pomeridiani. Cooperativa 381 che racconterà alle classi la propria esperienza e la sartoria creativa.
Al progetto didattico, sono affiancati due appuntamenti in orario extrascolastico rivolti a ragazze e ragazzi partecipanti che vogliano creare opportunità anche per giovani in condizioni di fragilità e favorire l’incontro con buone pratiche e realtà che operano nei settori del tessile e dell’economia circolare.
Il percorso si concluderà con l’organizzazione di uno swap-party organizzato nelle diverse scuole gestito dalle classi partecipanti, per sperimentale una buona pratica di condivisione che prevedere lo “scambio” di vestiti ed accessori in buono stato che non si utilizzano più ma che potrebbero piacere ad un compagno in un’ottica di economia circolare.
Il Multicentro MAUSE del Comune di Forlì è uno dei 38 Centri per l’Educazione alla Sostenibilità (CEAS) della regione Emilia-Romagna: il progetto è stato sviluppato e realizzato grazie al contributo ricevuto da Arpae e dedicato alla rete dei CEAS dell’Emilia-Romagna.