(Sesto Potere) – Forlì – 24 luglio 2024 – Vale un milione 500mila euro il pacchetto di lavori finanziati con risorse del Pnrr e realizzati ad opera degli uffici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile , nella pianura forlivese.
Lo scopo è rafforzare gli argini nei tratti più critici e rinnovare, o realizzare dove non sono presenti, circa 30 chilometri di piste di servizio sui fiumi Montone, Ronco, Rabbi e sul torrente Bevano. L’intervento principale riguarda il consolidamento delle difese delle sponde, tramite diaframmi o rivestimenti in massi di pietra nelle scarpate interne, in modo da contrastare l’erosione e aumentare la resistenza alla pressione della corrente in caso di piena.
Inoltre, saranno realizzate sponde più sicure anche lungo l’asta del fiume Marecchia e nuove piste di servizio sugli argini del torrente Uso.
Sono i due cantieri, dal valore complessivo di 700mila euro, partiti nel riminese con risorse del Pnrr. Opere, queste, a cui si affianca un altro investimento di 1 milione 700mila euro per interventi di manutenzione e sistemazione idraulica, finanziati con i Fondi sviluppo e coesione (Fsc).
Il primo dei due interventi finanziati con i fondi del Pnrr, del valore di 400mila euro, prevede il ripristino e la modifica delle difese idrauliche (pennelli e sponde) di alcune aree in prossimità del Marecchia, in particolare nella località San Martino, nel comune di Rimini. Il secondo, finanziato con 300mila euro, è relativo alla sistemazione e alla realizzazione di piste di servizio sugli argini del torrente Uso a Donegaglia, tra i comuni di Rimini e Bellaria-Igea Marina. I lavori prevedono anche il consolidamento degli argini.
Continuano, infine, le opere di manutenzione straordinaria e sistemazione idraulica finanziate con 1 milione 700mila euro, che vedono la quota più consistente (1 milione 200mila euro) lungo il bacino del Marecchia, dove si sta lavorando per rimuovere la vegetazione pericolante, secca o malata in alveo, risolvere le criticità legate a erosioni delle sponde e all’accumulo di materiale pietroso.
Gli altri 500mila euro interessano gli altri corsi d’acqua del territorio riminese, e precisamente Uso, Conca, i torrenti Marano, Ventena, Tavollo e il rio Melo.