(Sesto Potere) – Faenza – 30 giugno 2025 – Dal 3 al 5 ottobre a Faenza (RA) si terrà la nuova edizione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente italiana, ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi.
Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri e palazzi e palchi faentini del centro storico di Faenza per festeggiare i 30 anni del MEI.
Ecco le tradizionali Targhe del MEI assegnate come ogni anno al Migliori Artista Indipendente e al Miglior Artista Emergente dell’Anno.
Eugenio Finardi vince il premio MEI Artista Indipendente dell’anno. «Esempio più unico che raro di artista davvero indipendente, anche quando era legato a etichette major, che non ha mai rinunciato ad assecondare il proprio fervore creativo, a ricercare nuove vie di espressione, a lanciare messaggi significativi attraverso i testi – dichiara Federico Guglielmi –. E che, allo scoccare del mezzo secolo di carriera ufficiale, ha pubblicato uno dei suoi album più ispirati e intensi, “Tutto”.»
Il premio Giovani MEI-ExitWell artista emergente dell’anno viene assegnato ad Anna Castiglia. «Anna Castiglia ha mostrato una terza via nella musica italiana di oggi – afferma Riccardo De Stefano – riuscendo a coniugare in sé spessore nella scrittura, ricerca nelle parole e l’importanza della tradizione lirica siciliana, sovrapposta a un linguaggio musicale raffinato che guarda tanto al jazz e alla bossa nova quanto al pop e alla melodia, convincendo pubblico e critica e candidandosi a essere una delle voci centrali della musica di domani”.
“Le Targhe MEI da sempre hanno saputo anticipare quali erano alcuni futuri percorsi musicali di successo del nostro paese e lo dimostrano le Targhe assegnate come Miglior Artista Emergente nel 2017 e come Miglior Artista Indipendente nel 2023 a Lucio Corsi , ma anche quella assegnata a Colapesce & Dimartino nel 2019 e a Brunori Sas nel 2017 , solo per citarne alcuni, ma si potrebbero fare ancora tantissimi esempi, come gli esordi al MEI di artisti come i Maneskin, Diodato e Ermal Meta, solo per citarne alcuni. Un chiaro segnale di come il MEI con il suo ampio giro di partner e collaboratori tra etichette, festival, promoter, organizzatori, artisti e giornalisti riesca a cogliere, spesso, in anticipo, cio’ che di nuovo si muove nel panorama della nuova musica italiana indipendente ed emergente” – dichiara Giordano Sangiorgi, patron del MEI.

Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti è una delle piattaforme di scouting per la nuova musica italiana indipendente ed emergente. Fin dalla prima edizione, la manifestazione è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente ed emergente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Diodato, Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Brunori Sas, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax, e tantissimi altri) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come Ermal Meta, Fulminacci, Lo Stato Sociale, Ghali, I Cani, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo e tanti altri). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e più recentemente i Måneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato il loro esordio fuori da Roma. Durante i suoi 30 anni di attività il MEI, con le sue edizioni ufficiali insieme alle tante edizioni speciali (a Bari, Roma e in altre città), ha registrato un totale di 1 milione di presenze, la partecipazione di 10mila artisti e band dal vivo, 5mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana. È l’unico festival che ha avuto ben tre esordienti che hanno poi vinto il Festival di Sanremo: Ermal Meta, Diodato e i Måneskin ed l’unico ad avere premiato per bene due volte Lucio Corsi prima del suo boom al Festival di Sanremo.
Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente. Verranno selezionate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di AudioCoop, che rappresenta circa 300 piccole etichette discografiche indipendenti italiane e piccoli editori musicali, e saranno presenti i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la Penisola e dalla Regione Emilia-Romagna e selezionati dal MEI.
Inoltre, sabato 4 ottobre si assegneranno il premio al miglior artista indipendente dell’anno, il premio al miglior artista emergente dell’anno, il premio per il miglior videoclip indipendente dell’anno, il premio musicletter per il miglior sito dell’anno e altri premi che si andranno ad aggiungere. In quella serata si suonerà contemporaneamente in tre palchi del Centro Storico di Faenza (Piazza del Popolo, Piazza della Libertà e Piazza Martiri della Libertà) con una grande esplosione di ogni genere musicale che si concluderà nella Notte Bianca del Mei per i suoi 30 anni con feste e live in tanti club e locali della città. La rassegna si chiude poi il 5 ottobre in Piazza del Popolo con alcuni progetti e ospiti speciali. Tutte le serate saranno a ingresso libero.
Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti è realizzato grazie al sostegno e al contributo di Comune di Faenza e Regione Emilia – Romagna e Bcc di Faenza.