giovedì, Maggio 8, 2025
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A due anni dall’alluvione Legacoop Romagna incontra il commissario Curcio e l’assessore Rontini

(Sesto Potere) – Bagnacavallo (RA) – 8 maggio 2025 –  Sarà l’occasione per dialogare sul decreto appena pubblicato in Gazzetta Costituzionale e presentare per la prima volta al pubblico i nuovi dati aggiornati sui risarcimenti a cittadini e imprese. E sarà anche un modo per tenere accesi i riflettori sull’alluvione di due anni fa, ragionando sulle azioni compiute finora, sul percorso intrapreso e sui problemi ancora sul tavolo.

Questi gli obiettivi del confronto pubblico intitolato “La memoria dell’acqua” che Legacoop Romagna ha organizzato con il commissario alla ricostruzione Fabrizio Curcio e la sottosegretaria alla presidenza della Regione Emilia, Manuela Rontini (i due in alto).

L’appuntamento è per domani venerdì 9 maggio alle 9 alla Deco Industrie di Bagnacavallo. Lo stabilimento della cooperativa fu uno dei più colpiti dalle esondazioni del maggio 2023.

paolo lucchi

I danni economici causati alle cooperative di Legacoop Romagna dagli eventi climatici del 2023 nel complesso hanno superato i 45 milioni di euro. Grazie alla solidarietà del movimento cooperativo nazionale e locale, furono raccolti ed erogati rapidamente oltre 6 milioni di euro. Si stima che siano 86mila i romagnoli che avrebbero avuto diritto a richiedere un ristoro pubblico, ma che meno del 2% sia riuscito ad avviare la pratica. 

Legacoop Romagna ha già dedicato diverse iniziative alla vicenda (“Facciamo presto che è tardi”, “Il dolore e la forza della cooperazione”) e una manifestazione pubblica sui terreni della Cab Ter.Ra. di Ravenna che vennero allagati per salvare la città.

«Il dato che presenteremo a Bagnacavallo – anticipa il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi (nella foto a lato) –  è migliore di un anno fa, ma ancora insoddisfacente. Crediamo che serva un impegno più forte per quanto riguarda la concessione dei ristori, ma l’approccio garantito dalla Regione e dal Commissario Curcio è più vicino alla radice dei problemi. Grazie ad esso, ad esempio, abbiamo avuto risultati positivi per i risarcimenti delle cooperative agricole braccianti. Ora c’è una grande quantità di risorse messe a disposizione del nostro territorio dall’Unione europea, dallo Stato e dalla Regione, senza dimenticare i poteri aggiuntivi garantiti dalla proroga dello stato di emergenza, che il Governo ha concesso su richiesta della Regione. Bisogna procedere celermente per garantire la difesa del territorio e dare risposte veloci a cittadini ed imprese, non solo per l’alluvione del 2023, ma anche per quella del 2024».