(Sesto Potere) – Cesena, 30 apr – Ieri, nel giorno del cinquantesimo anniversario della morte di Sergio Ramelli, in consiglio comunale a Cesena è stata bocciata la mozione, presentata da Fratelli d’Italia, per l’intitolazione di un giardino al militante del Fronte della Gioventù.
CasaPound Italia Forlì-Cesena interviene sul caso e commenta: “Quella di Sergio Ramelli, massacrato mezzo secolo fa da un commando comunista di Avanguardia Operaia, è davvero una storia che fa ancora paura. Il movente dell’efferato delitto, i raccapriccianti dettagli della vigliacca aggressione e il calvario di Sergio sono ormai noti a tutti”.
“Messi all’angolo dalla proposta, hanno gridato, con una retorica da centro sociale, alla paura del saluto romano, non trovando di meglio che nascondersi dietro a insensati allarmi ormai totalmente fuori dalla storia. Una figuraccia, già arrivata a livello nazionale, per tutta una città che si autodefinirebbe inclusiva”: commenta ancora CasaPound Italia Forlì-Cesena.
“Anche a Cesena insomma l’antifascismo mostra il suo vero volto: quello dell’intolleranza, come se agisse al pari della mafia, del rigetto e della discriminazione verso le vive e immortali dimostrazioni di amor patrio, coraggio e libertà. Anche quando si tratta di un ragazzo assassinato nel fiore della propria gioventù”: conclude CasaPound Italia Forlì-Cesena.