(Sesto Potere) – Cesena – 8 ottobre 2024 – Il Comune di Cesena parla di : “Una ulteriore misura per rispondere concretamente all’emergenza casa che caratterizza anche il nostro territorio colpendo famiglie, giovani coppie e anziani. Dopo che nel mese di aprile l’Unione dei Comuni Valle del Savio ha aderito al Patto per la Casa proposto dalla Regione Emilia-Romagna, a settembre si è attivato il percorso di individuazione di proprietari di immobili a cui l’Ente garantisce ogni tutela in caso di affitto”.
Questa misura sarà illustrata alle parti sociali, alle organizzazioni sindacali e agli stakeholder del territorio, mercoledì 16 ottobre, alle ore 09:00, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Incontro tra domanda e offerta di alloggi in locazione. “Il Patto per la casa – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – rappresenta un’importante e ulteriore opportunità pensata dalla Regione e condivisa dai Comuni per dare risposte concrete ai cittadini sul tema dell’abitare, cercando di coniugare il più possibile le esigenze dei proprietari e i bisogni degli inquilini. Questa misura ha lo scopo di favorire l’immissione di nuovi alloggi sul mercato della locazione a canone calmierato, attraverso l’uso del patrimonio edilizio esistente e non utilizzato, incentivando i proprietari a mettere a disposizione i propri alloggi, a fronte di specifiche misure e garanzie. In più, sono previsti sostegni per gli inquilini con un possibile ulteriore calmieramento dei canoni di locazione, per ricondurre il rapporto tra canone pagato e reddito familiare entro condizioni più sostenibili. Su queste basi si vuole assicurare una maggiore tutela per chi vuole affittare una propria casa al momento disabitata e di un aiuto concreto alle persone in condizioni di fragilità che però non possono accedere all’edilizia residenziale pubblica”.
I vantaggi per proprietari e inquilini. Contributi per alcuni costi del contratto (dalla firma alla chiusura); la tutela di un fondo di garanzia in caso di morosità dell’inquilino, oltre all’assistenza legale; contributi per piccoli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. Questi i vantaggi concreti per i proprietari che decidono di dare in affitto un’abitazione. A loro volta gli inquilini possono pagare un canone ridotto rispetto a quello del libero mercato (il risparmio può arrivare fino a 2mila euro l’anno), non versano il deposito cauzionale e possono ricevere un contributo a fondo perduto per l’affitto.
Requisiti dei potenziali inquilini. Gli inquilini devono possedere i seguenti requisiti: cittadinanza italiana oppure cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione europea, oppure cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione europea per gli stranieri che siano muniti di permesso di soggiorno di durata di almeno 1 anno o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; non essere titolari, anche con riferimento agli altri componenti del nucleo familiare, di diritti di proprietà, o di altri diritti reali di godimento, su unità immobiliari ad uso residenziale poste nel territorio provinciale; possedere un ISEE ordinario o corrente, riferito al proprio nucleo familiare, compreso tra € 9. 360 ed € 35.000. L’Attribuzione dell’alloggio avverrà sulla base di un elenco di richiedenti tenuto conto delle caratteristiche dell’immobile (metratura, ubicazione, barriere architettoniche…) e tipologia di nucleo richiedente.
I proprietari. Si impegnano ad offrire un alloggio con contratto di locazione della durata di 3+2 anni a canone concordato.
Contributi riconosciuti dal Programma ai proprietari di due tipi: Fondo per attività tecnico amministrative e interventi manutentivi e Fondo di garanzia per morosità.
Il Fondo per attività tecnico amministrative e interventi manutentivi: fino a € 6.000 per l’intera durata del contratto attestato di prestazione energetica, dichiarazione di conformità degli impianti, registrazione del contratto, modesti interventi di manutenzione indispensabili per suo effettivo utilizzo (imbiancatura, caldaia); interventi manutentivi alla chiusura del contratto di ripristino delle condizioni iniziali.
Il Fondo di garanzia per morosità (mensilità di canone non pagate e/o spese condominiali) e spese legali: fino a € 5/6.000.
Informazioni. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito del Comune di Cesena (https://www.comune.cesena.fc.it/novita/patto-per-la-casa/) oppure contattare la Fondazione Affitto allo 0547 22137e/o tramite mail all’indirizzo: info@fondaffitto.it. Gli inquilini che hanno le caratteristiche indicate, possono rivolgersi allo Sportello Abitare dell’Unione Valle Savio (telefono 0547 356856) per un appuntamento di approfondimento.