(Sesto Potere) – Cesena – 22 ottobre 2025 – C’è una parola che descrive il tempo in cui viviamo. Non è crisi, non è globalizzazione, non è algoritmo.
È fragilità. In questo primo quarto di secolo ci siamo lasciati alle spalle un secolo solido, il Novecento seppur gravoso col suo fardello di guerre, totalitarismi, genocidi, nella convinzione di aver conquistato con la globalizzazione e la rivoluzione digitale maggiore libertà, velocità di scambi, più informazione per tutti, più tempo per ognuno. Invece non è stato così.
È fragile il lavoro che ha perso la sua centralità. È fragile l’informazione dato il sovraccarico di media che appiattisce tutte le voci con il risultato che ci fidiamo solo di chi ci assomiglia. È fragile l’ambiente che rischia di collassare a causa del riscaldamento climatico.
È fragile il consenso che la politica insegue spesso senza coraggio e progettualità. Fragili sono la diplomazia ed il diritto internazionale incapaci di individuare soluzioni non militari ai sanguinosi conflitti che popolano le cronache di questi ultimi anni.
E sempre più fragili stanno diventando le democrazie che rischiano di evolversi in autocrazie dove il voto serve solo ad avallare il potere di leadership senza controllo.
Eppure una via d’uscita per superare questa condizione di vulnerabilità l’ha indicata chiaramente il sociologo Zygmunt Bauman, la cui riflessione sul tema della comunità è sempre stata centrale: è necessario ricostruire un’agorà dove poter tornare a discutere le regole del gioco e agire in modo collettivo.
La fragilità non si sfida individualmente, serrando le fila di comunità chiuse basate sulla paura, ma al
contrario riscoprendo l’altro e le sue ragioni, rimettendo in circolo l’idea di solidarietà, una parola del Novecento che è stata la vittima principale della teoria e della pratica neo-liberale.
Proprio per questo la prima edizione di Agorà Festival. Le sfide del presente, che si terrà a Cesena dal 24 al 26 ottobre, parte dal tema chiave della fragilità.
Il programma prevede ben 10 format differenti che aiuteranno il pubblico a seguire in maniera più agevole la declinazione del tema del festival. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno tra il Teatro ‘A. Bonci’, la sala Sozzi del palazzo del Ridotto e la Biblioteca Malatestiana.
Agorà Festival è progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dal Comune di Cesena,
nell’ambito di Forlì-Cesena per la Cultura 2028.
La Regione Emilia-Romagna è partner istituzionale dell’evento. Hanno conferito il loro patrocinio la
Rappresentanza in Italia della Commissione europea e l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Campus di Cesena.
La manifestazione è resa possibile anche dalla compartecipazione della Camera di Commercio della Romagna – Forlì, Cesena e Rimini e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
Importantissimo il contributo di numerosi sostenitori, a partire dai main sponsor Crédit Agricole, Gruppo Hera e Romagna Iniziative, gli sponsor Conad e Unica Reti e i supporter Cantiere del Pardo, Formula Ambiente, Manna Spa e Romagna Acque.
Si ringrazia, infine, Federcoop Romagna. Media partner: Rai Testata Giornalistica Regionale e Rai Radio3.
INAUGURAZIONE
Venerdì 24 ottobre, 15.30 al Teatro Bonci con saluti istituzionali di Michele De Pascale, Presidente della
Regione Emilia-Romagna, di Gessica Allegni, Assessora alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Enzo Lattuca, Sindaco di Cesena, Camillo Acerbi, Assessore alla Cultura del Comune di Cesena, Giuseppe Laterza, editore. Conduce la giornalista Federica Mosconi.
Saranno presenti i rappresentanti dei main sponsor Crédit Agricole, Gruppo Hera e Romagna Iniziative.
Informazioni online sul sito del festival: www.agorafestival.it