(Sesto Potere) – Bologna – 24 settembre 2025 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 26 settembre, a Bologna, a partire dalle 17:30 con più di 150 stand allestiti sia in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, sia nel Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto universitario.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza e anche le sedi universitarie di Imola e Fano) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e ragazzi, a persone di tutte le età e provenienze la possibilità di entrare in contatto con ricercatrici e ricercatori di diversi ambiti e di partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni, mostre e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le nuove generazioni alla complessità del mondo circostante. L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena (reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale, facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori, l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio SOCIETY, uno dei progetti italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione tra Università di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV, Università di Ferrara e Naxta.
La “Notte europea dei Ricercatori” fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17:30, presso la rotonda Gobetti tra l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Piero Gobetti, 101) e il Distretto Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, ente coordinatore del progetto SOCIETY reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV, prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno Pubblico dell’Università di Bologna), alla presenza di Maurizio Fabbri in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di Bologna, e della Presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni.
A seguire, al Distretto del Navile dell’Alma Mater, la scienza si svelerà in tutta la sua tridimensionalità con “La Scienza in 3D”: dalle 18 alle 24, installazioni e laboratori racconteranno come la ricerca prenda, letteralmente, forma, trasformando idee e materiali in innovazione.
Nella zona universitaria di Bologna, la Notte sarà invece inaugurata alle 18:30. L’appuntamento sarà nel Cortile dell’Ercole di Palazzo Poggi con il Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e Vittorio Morandi, Presidente dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR, ente coordinatore del Progetto, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, le ricercatrici e i ricercatori dell’Alma Mater animeranno la Notte con esperimenti, dimostrazioni, giochi, exhibit, installazioni, spettacoli e laboratori per bambine e bambini, giovani, adulti e famiglie.
Lo spettacolo di Science Show “Apprendisti astronauti” (modalità di partecipazione sul sito), porterà il pubblico alla scoperta di stelle, pianeti e buchi neri, mentre lo stand ”Il Museo della Specola si rinnova” ospiterà “Piccoli astronomi”, un laboratorio dedicato allo specchio astronomico di Guido Horn d’Arturo.
Sicurezza e digitale saranno al centro di “Difese informatiche e cybersecurity”, con incontri divulgativi e uno sportello domande per capire come proteggere la nostra vita online. “Intelligenza Artificiale e discriminazione” rifletterà invece sui rischi di disuguaglianza generati dai sistemi intelligenti e sulle soluzioni per garantire equità, anche in ambito medico. Cultura e digitale dialogheranno in “Patrimonio culturale digitale”: esperienze multilingue, quiz e viaggi nel metaverso tra Manzoni, Aldrovandi e la cultura italiana.
Energia e ambiente saranno protagonisti di diverse iniziative: “Biodiversità marina e terrestre” esplorerà dati e strategie per la conservazione degli ecosistemi italiani; “Energia e sostenibilità” presenterà batterie, celle a combustibile e idrogeno verde, con dimostrazioni pratiche; “Il clima che verrà” illustrerà gli scenari futuri e le possibili soluzioni per affrontare i cambiamenti climatici. Cibo e sostenibilità si incontreranno nei laboratori “Scegli, gioca, cambia”, “AliMentiAmo” e “Il tuo piatto, il tuo impatto”, dove quiz, giochi e attività stimoleranno la riflessione sul nostro modo di mangiare e sulle scelte alimentari sostenibili. “Made in Italy Circolare e Sostenibile” e “La nuova agricoltura bio-logica ha il cuore bio-tech” racconteranno come design, agricoltura e tecnologia si intrecciano attraverso esperienze di realtà virtuale, materiali riciclati e soluzioni bio-tech, offrendo un viaggio tra moda, arredamento e benessere animale.
“Mobilità del futuro” esplorerà le innovazioni che cambieranno il nostro modo di spostarci, con prototipi di veicoli sostenibili, droni per la connettività e sistemi di guida autonoma. Dati, inclusione e arte contemporanea saranno al centro di “Socialità, dati e arte”, con progetti che uniscono statistica, identità e televisione per raccontare le periferie e le nuove generazioni. Infine, “Ricerca e vita quotidiana” offrirà incontri con esperte di Intelligenza Artificiale e medicina per scoprire applicazioni reali e sfide future in ambito medico.
A partire dalle 20, in Piazza Scaravilli, il progetto europeo “Art of Darkness” proporrà una videoproiezione in loop sulle facciate della piazza, per stimolare riflessioni sul significato e sul valore culturale del buio e della luce nei contesti storici. A seguire, la proiezione renderà omaggio alla figura di Ulisse Aldrovandi e al suo visionario “Teatro della Natura”: un viaggio immersivo tra le meraviglie naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo e Settore Comunicazione. Non mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale, lo Spazio, i numeri e la fisica. Sempre in Piazza Scaravilli, spazio a esperimenti di fisica a cura di MINERVA, allo stand sull’Europa e i suoi programmi a cura dell’’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna, alle neuroscienze e realtà virtuale con l’IRCCS, e a un percorso interattivo con AVIS sulla donazione del sangue.
La Notte dei Ricercatori rappresenta quest’anno anche la prima grande occasione pubblica di restituzione dei progetti di ricerca finanziati dal PNRR. Saranno presentate in particolare una ventina di ricerche d’avanguardia a cui partecipano l’Università di Bologna e i partner del progetto, su temi cruciali per il futuro della società: dal cambiamento climatico all’Intelligenza Artificiale, alla mobilità sostenibile e alle nuove frontiere della medicina, fino all’inclusione, all’alimentazione e agli stili di vita sostenibili, alla digitalizzazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Per la prima volta, la manifestazione vedrà il coinvolgimento di tutti i Dipartimenti dell’Alma Mater, in un’azione corale che riflette l’ampiezza e l’impatto della ricerca dell’Ateneo sul territorio e nella vita quotidiana delle persone.
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e pratiche sostenibili (PROAMBIENTE), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle imprese (MISTER), tecnologie, strumenti e sfide per la sostenibilità del pianeta (ENEA), ambiente, pressione antropica, biodiversità e conservazione (ISPRA), quiz interattivi per raccontare storie che evidenziano il lato narrativo della statistica (ISTAT) e cosa mangiamo veramente (AIRC). Gli studenti dell’Accademia Belle Arti di Bologna presenteranno le idee e i lavori elaborati per gli allestimenti Society. Animazione scientifica garantita nelle due sedi con gli spettacoli e i laboratori di Leo Scienza.