(Sesto Potere) – Ravenna – 2 maggio 2025 – A due anni dall’alluvione, Legacoop Romagna fa il punto con chi sta seguendo la delicata fase di ricostruzione a livello nazionale: Fabrizio Curcio, commissario straordinario alla ricostruzione, sarà ospite dell’iniziativa “La memoria dell’acqua”, che si terrà la mattina di venerdì 9 maggio alla Deco Industrie di Bagnacavallo, uno degli stabilimenti produttivi più colpiti dagli eventi catastrofici del maggio 2023.
All’iniziativa prenderà parte anche Manuela Rontini, sottosegretaria alla presidenza dell’Emilia-Romagna che ha preso in carico la delega a livello regionale. Per entrambi si tratta del primo momento pubblico di confronto, dopo la proroga dello stato di emergenza del 30 aprile.
Cosa resta da fare? Qual è stato il percorso finora? Quali i problemi ancora aperti? A sottoporre i temi ai due ospiti saranno Paolo Lucchi, presidente Legacoop Romagna, e Mirco Bagnari, coordinatore della sede di Ravenna. I lavori saranno aperti dai saluti di Antonio Campri, presidente di Deco Industrie, e di Matteo Giacomoni, Sindaco di Bagnacavallo.
Con questa iniziativa Legacoop Romagna intende tenere accesi i fari sulla drammatica vicenda della catastrofe, a cui ha dedicato due iniziative pubbliche (“Facciamo presto che è tardi”, “Il dolore e la forza della cooperazione”) e una manifestazione pubblica sui terreni che vennero allagati al fine di allentare la pressione su Ravenna e i suoi monumenti.
Nel complesso gli eventi climatici del 2023 provocarono per le cooperative associate a Legacoop Romagna un danno economico superiore ai 45 milioni di euro. La risposta solidale del movimento cooperativo nazionale e locale portò in breve tempo alla raccolta e all’erogazione di oltre 6 milioni di euro.
«Quello che mancò e continua a mancare — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — è stato un impegno celere e trasparente nella concessione dei contributi pubblici, non solo alle imprese, ma anche ai cittadini. Si stima che siano 86mila i romagnoli che avrebbero avuto diritto a richiedere un ristoro pubblico, ma che meno del 2% sia riuscito ad avviare la pratica. A Bagnacavallo presenteremo un dato aggiornato ma, purtroppo, non sarà molto migliore di quello già noto. Su questo, lo sappiamo bene, resta ancora moltissimo da fare per rendere i risarcimenti più accessibili a tutti. C’è però una novità positiva: l’approccio garantito dalla Regione in questi mesi di prima collaborazione con il Commissario Curcio, l’attività del Commissario e della sua struttura, ci fanno essere più ottimisti di quanto non fossimo un anno fa. Grazie al pragmatismo mostrato finora, ad esempio, le cooperative agricole braccianti hanno avuto risultati positivi, ottenendo i primi risarcimenti, e ora pensiamo sia possibile passare a una “fase due”, grazie alla ingente quantità di risorse messe a disposizione del nostro territorio dall’Unione europea, dallo Stato e dalla Regione, senza dimenticare i nuovi poteri — oltre ad 1 miliardo aggiuntivo di risorse, per il Commissario Curcio — garantiti dalla proroga dello stato di emergenza concessa dal Governo il 30 aprile su richiesta della Regione, che era necessaria per favorire la difesa del territorio e per garantire risposte alle richieste danni di cittadini ed imprese, anche per gli eventi calamitosi del 2024, oltre che per quelli del 2023».