(Sesto Potere) – Bagnacavallo – 23 aprile 2025 – Domami giovedì 24 aprile, alle 18 all’ex convento di San Francesco a Bagnacavallo, sarà inaugurata la mostra «Fa che sia un racconto», con le immagini e gli scatti (vedi nell’articolo) di Lorenzo Tugnoli, fotografo italiano vincitore del Premio Pulitzer per la fotografia nel 2019 (primo italiano ad essere insignito del prestigioso riconoscimento) la curatela di Francesca Recchia e la direzione creativa di Diego Segatto.
L’esposizione, imperniata su un apparato critico che scandaglia il delicatissimo tema della veicolazione delle informazioni nei contesti di escalation militare, rimarrà allestita fino al 2 giugno e sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali.
Il primo sarà l’anteprima della presentazione della mostra, che riporterà Lorenzo Tugnoli a Sant’Agata sul Santerno nella serata di mercoledì 23 aprile. Alla Sala della Comunità della città, alle 20.30, il fotografo premio Pulitzer interverrà insieme alla curatrice Francesca Recchia per illustrare i contenuti della mostra «fa che sia un racconto».
In un tempo segnato da nuove guerre e disinformazione, la mostra richiama con forza i valori della Resistenza, rendendoli attuali e necessari: la libertà come bene collettivo, la solidarietà come scelta, la testimonianza come responsabilità. Una mostra che ci riguarda da vicino, perché la libertà si difende anche con lo sguardo.

Per prenotare un posto alla serata si può utilizzare la piattaforma Eventbrite all’indirizzo https://SAgata_presentazione_fachesiaunracconto.eventbrite.it oppure cercando «fa che sia un racconto» nel sito di Eventbrite. In alternativa si può contattare l’Ufficio Turismo dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna allo 0545 280898.
Quanto alla mostra, come detto aprirà al pubblico giovedì 24 aprile alle 18 all’ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo. Alla visita guidata seguirà una trasmissione live in streaming dell’emittente on line palestinese e giordana Radio Alhara, con il dj set di Omaya Malaeb, che proporrà un vero e proprio paesaggio sonoro evocativo del territorio medio-orientale contemporaneo, in cui memoria, resistenza e ritmo si intrecciano.
L’evento successivo è in programma sabato 3 maggio, alle 10 del mattino al Centro civico G. Pellegrini di Conselice, dove sarà celebrata la Giornata internazionale della libertà di stampa con il convegno «Europa, democrazie e libertà di stampa sotto attacco. L’attualità delle conquiste della Liberazione tra bavagli, guerre e nuova narrazione della storia», a cura del Comune di Conselice, dell’associazione Stampa Emilia-Romagna, della Federazione Nazionale Stampa Italiana e dell’Osservatorio sulla libertà di stampa.
Venerdì 9 maggio alla Sala del Carmine di Massa Lombarda andrà invece in scena «Verso», un incontro-spettacolo sotto forma di «dialogo libero tra linguaggi e persone» nel corso del quale l’artista, educatrice e mediatrice culturale Alice Lucci approfondirà le figure dei «griot» dell’Africa Occidentale insieme a Jabel Kanuteh, esponente contemporaneo di questa genia antichissima di poeti e cantori che suonano la kora e trasmettono la tradizione orale degli avi. Jabel Kanuteh racconterà la sua esperienza di vita, che lo ha condotto dal Gambia in Italia, attraverso la rotta libica. Ad accompagnare il dialogo, fornendo spunti e suggestioni, saranno le fotografie che Lorenzo Tugnoli ha scattato durante i suoi report in Libia, per documentare l’impatto della guerra sulle popolazioni, i centri di detenzione e il traffico umano dei migranti diretti in Europa.
L’ultimo evento collaterale a «fa che sia un racconto» è in programma venerdì 16 maggio alle 18 al circolo Arci Brainstorm di Fusignano. L’incontro «Bunker», moderato da Veronica Lanconelli, vedrà confrontarsi due grandi fotografi romagnoli, Guido Guidi e Giovanni Zaffagnini, a partire dalle fotografie che il primo ha scattato ai bunker nordeuropei dell’Atlantic Wall e che il secondo ha fatto invece ai bunker ravennati.

