(Sesto Potere) – Modena – 31 dicembre 2025 – Nuovo raid al Cimitero di San Cataldo dove, nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, è stato forzato uno degli ingressi pedonali e nuovamente abbattuta la recinzione dal lato degli orti comunali.
La stessa che era stata divelta in occasione dell’effrazione del 27 dicembre, quando alcuni vandali danneggiarono due porte, i servizi igienici e rovesciarono un “golf cart” tentando anche di dargli fuoco, fortunatamente senza successo.
Questa volta il danno riguarda “solo” la recinzione – che era stata appena risistemata – e il cancello pedonale che affaccia su piazzale Fulvio Setti, ma lo storico cimitero modenese sembra essere diventato oggetto di attacchi seriali contro i quali il Comune è intenzionato ad intervenire duramente.
“La situazione comincia ad essere preoccupante – affermano dall’Amministrazione – Non si tratta più di qualcuno che cerca riparo, ma di veri e proprio raid vandalici. Attraverso il gestore della struttura, che ha già riparato recinzione e cancello, abbiamo provveduto a sporgere denuncia contro ignoti e immediatamente abbiamo avviato i necessari controlli per individuare i responsabili di questi atti gravissimi che colpiscono un luogo caro a tutti i modenesi ed uno dei simboli della nostra città”.
I due eventi, registrati a poche ore di distanza, seguono peraltro un altrettanto increscioso episodio avvenuto giovedì 25 dicembre quando, dopo l’orario di chiusura del Cimitero, alcuni cittadini che si erano attardati nella struttura, trovando serrato il cancello pedonale dell’area nuova, hanno pensato bene di forzarlo invece di utilizzare l’apposito pulsate di apertura, danneggiando così il meccanismo di automazione.
Il 28 dicembre scorso il sindaco di Modena Massimo Mezzetti aveva dichiarato: “Quella di questa mattina è stata sicuramente una brutta e amara scoperta – dichiara – Nei giorni scorsi abbiamo registrato aperture forzose, e non sempre solo causate da malfunzionamenti, degli ingressi al cimitero San Cataldo e non ne abbiamo dato notizia per non alimentare polemiche. Non si comprende a chi possa giovare danneggiare attrezzature pubbliche e ci auguriamo sentitamente che quello di stanotte sia un fatto che non si ripeterà”.


