(Sesto Potere) – Ravenna – 30 dicembre 2025 – 2025 – È positivo il giudizio di Legacoop Romagna sul bilancio di previsione 2026 e sul piano triennale degli investimenti 2026-2028 del Comune di Ravenna.
“Nonostante le forti difficoltà che colpiscono la finanza pubblica, il Sindaco Alessandro Barattoni e l’amministrazione da lui guidata hanno scelto di continuare a investire sui servizi educativi e sociali e sul contrasto alle fragilità, esprimendo una scelta politica fondamentale. Importanti anche l’aumento delle risorse per le manutenzioni del territorio e per gli investimenti, che garantiscono sicurezza e mantenimento della qualità della vita. Negli ultimi anni il Governo ha imposto tagli sostanziali agli enti locali. A Ravenna, nel periodo compreso tra il 2023 e il 2028, verranno a mancare, complessivamente, 5,8 milioni. L’aumento pesante delle spese di gestione risulta difficilmente sostenibile dal Comune con le attuali entrate. Solo per il rinnovo dei contratti di lavoro occorrerebbero 3,7 milioni in più. Nonostante ciò, gli interventi dell’amministrazione ravennate per le politiche sociali e per la famiglia sono significativi”: spiega in una nota Legacoop Romagna (nella foto il presidente Lucchi).
“Le risorse [del Comune di Ravenna] aumentano di oltre l’8% rispetto a quanto previsto nel 2024 (da 26.096.684 a 28.270.901 euro), con un particolare riguardo al sostegno scolastico e al supporto alle persone fragili, disabili e minori. Stessa attenzione si rileva nei confronti delle spese per l’istruzione e per il diritto allo studio dove si prevede un aumento delle risorse pari al 6 per cento (da 30.550.386 a 32.379.963 euro). Sviluppo sostenibile e tutela del territorio sono caratterizzate da un aumento di oltre il 5 per cento (da 6.387.675 a 6.709.153 euro). Buona parte della spesa prevista per gli investimenti (circa il 50%, pari a circa 47 milioni di euro) riguarda la viabilità, le strade e l’illuminazione pubblica, come pure significative sono le risorse destinate alle strutture a rilevanza sociale e a scuole e nidi (pari a oltre 15,5 milioni di euro), oltre che all’ambiente e alla tutela del territorio (4,6 milioni)”: elenca, ancora, Legacoop Romagna.
“Si tratta, lo ripetiamo, di un bilancio costruito in condizioni di estrema difficoltà e scarsa attenzione per gli enti locali da parte del Governo. Crediamo che la Romagna, colpita più volte da forti calamità, avrebbe meritato maggiore attenzione dal punto di vista delle risorse dedicate e delle scelte strategiche per il rilancio, come pure sullo sviluppo delle infrastrutture. Ciò non è avvenuto, e questo quadro potrebbe costringere il Comune ad intervenire con qualche adeguamento sulle rette dei servizi educativi e sociali, per coprire, seppur parzialmente, gli incrementi inflattivi registrati negli ultimi anni”: commenta Legacoop Romagna, che di fronte a un quadro reso complicato dalla congiuntura nazionale e internazionale, annuncia che “continuerà ad assicurare alle istituzioni locali e al Comune il massimo contributo costruttivo, nel pieno rispetto dei ruoli”.
In particolare, visto l’esaurirsi dei programmi di investimento europei (PNRR), Legacoop Romagna chiede ai parlamentari di tutte le rappresentanze politiche del territorio di “attivarsi per mantenere alto il contributo della UE ai territori, così da continuare a garantire investimenti fondamentali per tutte le filiere economiche”.

