(Sesto Potere) – Roma – 30 dicembre 2025 – I saldi invernali 2026 non segneranno l’atteso rilancio dei consumi e, al contrario, rischiano di tradursi in una forte delusione per i commercianti sul fronte del fatturato, complice la ridotta capacità di spesa delle famiglie dopo le festività natalizie e un anno segnato da rincari diffusi e continui aumenti dei prezzi.
È quanto emerge dalle stime del Codacons sull’andamento degli sconti di fine stagione.
Secondo l’associazione, i budget degli italiani risultano già fortemente compromessi dalle spese sostenute tra Natale, Vigilia e Capodanno, che hanno aggravato un deficit generato dagli aumenti registrati nel corso del 2025 su beni alimentari, energia e trasporti.
Una situazione che lascia poco margine agli acquisti non essenziali e che frena la propensione alla spesa proprio all’avvio dei saldi, riducendo il giro d’affari – che non supererà quest’anno quota 4,5 miliardi di euro, in netta diminuzione rispetto ai livelli di spesa pre-Covid.
«Non ci attendiamo alcuna impennata delle vendite» – spiega il Codacons. «Far partire gli sconti a ridosso delle festività natalizie e di Capodanno è una scelta quasi suicida, perché i portafogli degli italiani risultano già svuotati dalle spese per regali, pranzi e cenoni. A questo si aggiunge, quest’anno più che mai, l’effetto Black Friday: quattro giorni di sconti speciali che hanno spinto molti consumatori ad anticipare acquisti che tradizionalmente sarebbero stati effettuati durante i saldi».
«Infine» – conclude il Codacons– «a decretare la crisi delle vendite di fine stagione contribuisce in modo determinante il commercio online, che grazie a promozioni valide tutto l’anno continua ad attrarre un numero crescente di cittadini, sottraendo ulteriori quote di mercato ai negozi tradizionali».
Come ogni anno, infine, il Codacons mette in guardia i consumatori da possibili fregature, e diffonde 10 consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi: conservate sempre lo scontrino, verificare che le vendite siano realmente di fine stagione; nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio; diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova; servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità; non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati; il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi… infine: se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

