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Cenone di Capodanno: gli italiani sceglieranno il risparmio e 4 su 10 accoglieranno il 2026 tra le mura domestiche

(Sesto Potere) – Roma – 30 dicembre 2025 – Siamo ormai alla vigilia del Cenone di fine anno e, tra i prezzi del pesce alle stelle e quello dei panettoni lievitati oltre misure, le famiglie italiane alle prese con i preparativi del menu delle feste hanno dimostrato anche quest’anno di fare particolare attenzione al risparmio e ad evitare inutili e costosi sprechi. Con le famiglie che opereranno tagli importanti: riducendo quantità e qualità delle pietanze e il 31% che ridurrà di almeno una portata il classico cenone.

Questo secondo un’indagine effettuata dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ci ricorda, inoltre, come solo il 30,2% prenoterà uno tra pranzo di Natale e Cenone della vigilia di Capodanno fuori casa, presso un ristorante o un locale adibito all’organizzazione di eventi.

La spesa media per il menu “classico” del cenone di Capodanno costerà 57,82 euro a persona (+2% rispetto al 2024). Il menu più economico prevede una spesa di 32,84 euro a testa (+2% rispetto al 2024). Le opzioni più economiche implicheranno una spesa inferiore del 43% rispetto al menu classico.

“Vista la situazione di stallo dei redditi e di costante aumento dei prezzi, specialmente nel settore alimentare, le famiglie italiane saranno costrette ad operare delle rinunce”: evidenzia ancora l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che, per la prima volta, ha monitorato anche i costi del menu “ristretto”, con tagli ad alcune portate.
Optando per tale soluzione il risparmio degli italiani ammonterà a Capodanno al -61% rispetto al classico cenone.

Secondo un’indagine del Centro Studi di Confcooperative per il cenone del 31 dicembre gli italiani spenderanno invece 2,5 miliardi di euro, con un aumento di 200 milioni, rispetto all’anno precedente, dovuto soprattutto all’inflazione e al caro-prezzi. E la capacità di spesa reale delle famiglie che viene significativamente erosa dall’inflazione, che continua a comprimere il potere d’acquisto.

Il cenone di Capodanno – come quello del Natale – vedrà riunite mediamente 10 persone a tavola, con menu che celebreranno le eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy. Le bollicine italiane si confermano protagoniste indiscusse di tutte le festività (Natale, Capodanno ed Epifania) con: 60 milioni di tappi di spumante e prosecco tricolore che salteranno durante i brindisi, superando nettamente le etichette d’oltralpe.

Sempre secondo Confcooperative almeno 4 italiani su 10 accoglieranno il nuovo anno tra le mura domestiche, proprie o di parenti e amici; altri 3 su 10 faranno festa in ristoranti e hotel con il cenone organizzato e, infine, 3 su 10 brinderanno in vacanza, scegliendo località turistiche di montagna, centri termali o città d’arte.

Secondo un’indagine dell’Ufficio Studi di FIPE-Confcommercio, saranno 4,6 milioni i clienti degli oltre 76.500 ristoranti aperti per l’occasione. Un incremento dell’8,5% rispetto al 2024 dovuto principalmente al maggior numero di esercizi aperti (57,2% vs. il 52,9% dello scorso anno). Si stima una spesa di 439 milioni di euro in crescita del 9,7% sul cenone del 2024.

Entrando nel dettaglio dell’offerta, la spesa media – sempre secondo l’Ufficio Studi di FIPE-Confcommercio – sarà di 94 euro per il solo cenone e di 120 euro se si sceglie la formula cenone+veglione che si troverà nel 21,7% dei ristoranti. Le proposte si differenziano in un panorama estremamente variegato, con la compresenza di diverse tipologie di locali: ristoranti, lounge bar, discoteche, club, oltre ai numerosi eventi in piazza.

Per il tradizionale brindisi di mezzanotte, i clienti dei ristoranti faranno saltare circa 1,3 milioni di tappi, con una netta preferenza per le bollicine italiane. Lo spumante avrà infatti l’esclusiva nel 73,6% dei locali, mentre il 23,4% degli esercizi darò anche l’alternativa delle bollicine francesi. Solo nel 3,1% dei ristoranti si brinderà al nuovo anno esclusivamente con champagne: conclude la stima dell’Ufficio Studi di FIPE-Confcommercio

Infine, secondo le previsioni di ColdirettiCampagna Amica e Terranostra saranno oltre 400mila gli ospiti attesi negli agriturismi italiani per il Capodanno 2025, in crescita del 5% rispetto allo scorso anno, grazie anche alla tendenza a voler festeggiare in un’atmosfera più raccolta, lontano dal caos delle città, all’insegna di esperienze enogastronomiche più originali.
E, in occasione dell’appuntamento del 31 dicembre, sempre secondo ColdirettiCampagna Amica e Terranostra la maggior parte delle 26mila strutture agrituristiche sparse sul territorio nazionale registra già il tutto esaurito.