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Polizia, il Siulp di Forlì-Cesena annuncia lo stato di agitazione e il passaggio a forme di protesta radicali

(Sesto Potere) – Forlì/Cesena – 27 dicembre 2025 – Il sindacato di Polizia SIULP-Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia segreteria provinciale di Forlì Cesena annuncia lo stato di agitazione e il passaggio a forme di protesta radicali.

Il Segretario Provinciale, Roberto Galeotti (nelle foto), lancia un duro atto d’accusa contro il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e le Istituzioni locali: “Siamo esasperati e ci sentiamo presi in giro”.

La protesta nasce dal mancato rispetto degli impegni presi dai vertici della Polizia.

“A settembre scorso – spiega Galeotti – avevamo sospeso una manifestazione pubblica dopo le rassicurazioni del Capo della Polizia su cospicui rinforzi e sulla revoca delle aggregazioni di personale verso altre città. Promesse durate poco: dei potenziamenti non c’è traccia, mentre le aggregazioni sono ricominciate in modo massiccio”.

Ma a dicembre la situazione è precipitata: “con un numero non indifferente di agenti della Questura di Forlì e del Commissariato di Cesena inviati temporaneamente a Roma, il controllo del territorio è ridotto ai minimi termini, con la difficoltà di garantire persino una sola Volante per turno”: spiega il SIULP di Forlì Cesena.

Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, che rappresenta il 50% dei poliziotti della provincia di Forlì Cesena, si dice pronto a: “bloccare le attività non obbligatorie dei poliziotti, in particolare: convocando il tavolo di confronto con il Questore, Dott. Mastromattei, al fine di revocare tutti gli orari in deroga, indispensabili per i servizi di ordine pubblico.E con il blocco della reperibilità e dello straordinario programmato”.

“In questo modo – avverte Galeotti – si arriverà al collasso della sicurezza in provincia. La responsabilità non sarà del SIULP, ma della totale indifferenza delle Istituzioni verso un territorio dove reati e percezione di insicurezza sono in aumento”.

Il sindacato dei Lavoratori di Polizia non risparmia i parlamentari locali e le amministrazioni, in particolare quella di Forlì: “Siamo delusi. Nonostante le nostre richieste, nulla è stato fatto sul fronte delle politiche abitative per i giovani agenti. Persino la promessa di un parcheggio sotterraneo per il personale, attesa da un anno, è rimasta lettera morta”.

La Segreteria Provinciale SIULP Forlì-Cesena conclude ribadendo che: “senza interventi immediati e tangibili, la protesta non si fermerà, a tutela della dignità dei poliziotti e della sicurezza dei cittadini”.