(Sesto Potere) – Forlì – 7 dicembre 2025 – Grande partecipazione alla serata organizzata da Rinnoviamo Forlì nell’ambito del ciclo di eventi “Scintille: accendiamo il dibattito”, promossi per stimolare il confronto su temi di attualità. L’incontro, ospitato presso la Sala Santa Caterina giovedì 4 Dicembre, ha avuto come tema centrale “Europa al bivio: più unità o nazionalismo 2.0?”.
Il dibattito ha visto la presenza di ospiti di rilievo: Pietro Caruso, giornalista e vicedirettore di Unità Europea, ha sottolineato l’importanza di rafforzare la cittadinanza europea come strumento per affrontare le sfide globali, in un contesto geopolitico dominato da grandi potenze come Cina, Stati Uniti e Russia. «Gli europei devono reagire e costruire il loro destino verso una Federazione europea degli Stati», ha dichiarato.
Fabio Casini, professore Unibo e manager di Punto Europa, ha rimarcato il ruolo cruciale della politica e della conoscenza per sviluppare consapevolezza tra i cittadini: «L’Unione Europea è spesso percepita come un problema, ma in realtà può essere la soluzione se ben compresa».
Edoardo Russo, co-fondatore di Officina delle Idee e moderatore della serata, ha posto l’accento sull’importanza di luoghi di confronto per stimolare il pensiero critico: «Solo attraverso il dialogo tra opinioni diverse si formano consapevolezza e strumenti per decidere con cognizione».
Soddisfatti gli organizzatori di Rinnoviamo Forlì: Elena Colangelo, capogruppo di Rinnoviamo Forlì in Consiglio Comunale, ha evidenziato le ricadute concrete delle politiche europee sul territorio locale e sul lavoro amministrativo oltre che l’importanza di accompagnare la cultura alla buona politica.
Francesco Marino, presidente di Rinnoviamo Forlì, ha concluso la serata ringraziando i relatori e i partecipanti, tra cui il segretario Mattia Ferranti e alcuni referenti della neonata sezione dei Giovani Federalisti Europei : «Speriamo di aver acceso un dibattito costruttivo e di ritrovarci presto per continuare a confrontarci su temi fondamentali per il futuro della nostra comunità».
