(Sesto Potere) – Napoli – 6 dicembre 2025 – La Romagna è protagonista in uno dei più importanti musei di arti figurative d’Italia grazie a tre mostre di grande valore artistico e identitario.
La prima, “Sogno Mediterraneo”, è dedicata a Sergio Vacchi, artista bolognese presente anche nella nostra Pinacoteca con opere significative. A sessant’anni dal suo debutto napoletano, Capodimonte lo celebra nel centenario della nascita con un percorso che raccoglie lavori dal 1959 al 2006.
La seconda mostra, “Classical Collapse”, presenta il lavoro di Nicola Samorì, artista romagnolo che dialoga con i maestri del passato attraverso opere potenti e di straordinaria intensità.
La terza è organizzata insieme all’Associazione Italiana Città delle Ceramiche, di cui fa parte anche Napoli.
“Metamorfosi” di Bertozzi & Casoni è una mostra che porta a Capodimonte l’avanguardia ceramica italiana: artisti formati all’Istituto Ballardini di Faenza, oggi protagonisti della scena contemporanea.
Le loro opere dialogano con gli arredi e gli oggetti dell’Appartamento Storico, creando accostamenti sorprendenti e aprendo una riflessione profonda sul linguaggio della porcellana contemporanea.
Sull’asse Faenza – Imola si sono sviluppate negli anni sinergie decisive tra formazione, cultura e innovazione artistica. Come Presidente dell’AiCC ho partecipato con soddisfazione all’inaugurazione di questo percorso espositivo, frutto di un dialogo virtuoso tra le città della ceramica.
“Queste tre mostre raccontano la forza della nostra creatività in un momento in cui il rapporto tra artigianato e arti contemporanee è più vivo che mai. Mostrano, in uno dei musei più prestigiosi d’Italia, quanto il nostro territorio continui a essere un punto di riferimento per la ceramica e per l’arte contemporanea italiana”: ha spiegato in una nota il sindaco di Faenza Massimo Isola.
