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Ravenna, intitolato a Franca Eredi il nido d’infanzia di via Canalazzo

(Sesto Potere) – Ravenna – 24 novembre 2025 – Inaugurato venerdì pomeriggio, alla presenza di numerose persone e di rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni, il nido d’infanzia di via Canalazzo 75/A a Ravenna intitolato a Franca Eredi.

Maestra elementare, assessora dal 1969 al 1979 alla Pubblica istruzione e ai Servizi sociali, Franca Eredi è colei alla quale si deve la nascita dei servizi all’infanzia del Comune di Ravenna, accompagnati da una nuova idea di scuola e partecipazione.

“La sua esperienza di direttrice dell’asilo del popolo – ha spiegato Alessandro Barattoni – aveva radicato in lei sempre di più l’idea che l’assistenza educativa all’infanzia fosse il problema più urgente da affrontare non solo per sollevare – almeno in parte – le madri lavoratrici, ma più in generale per innovare la società. Oggi l’idea di cura dei figli è e deve essere sempre più trasversale alla coppia, interessando oltre alle madri anche i padri. Per quegli anni Franca Eredi ha avuto la rara capacità di coniugare le esigenze delle donne e i diritti dell’infanzia, di intercettare le richieste delle famiglie trasformandole in proposte concrete, trovando soluzioni praticabili e allo stesso tempo innovative. Che è un po’ quello che la politica dovrebbe fare anche oggi. A lei dobbiamo quindi la nascita dei servizi all’infanzia del Comune di Ravenna accompagnati da una nuova idea di scuola e di partecipazione. Ed è da quell’idea che dobbiamo continuare per innovare e per fornire un’educazione che sia sempre più a misura di tutte e di tutti, anche per le tante famiglie che si sono trasferite a Ravenna da altre province o regioni e che, in assenza di reti familiari solide, possono costruire il loro futuro qui a partire dai nidi d’infanzia”.

Il nuovo nido d’infanzia di via Canalazzo ha aperto le sue porte ai bambini e alle bambine il 3 ottobre, con la condivisione di una merenda con tutte le rispettive famiglie. Il 6 ottobre sono partiti gli ambientamenti.

La struttura può accogliere fino a 54 bambini e bambine, suddivisi in tre sezioni.

È stata realizzata nell’ambito del programma Next generation Eu grazie a un progetto del valore di 2,4 milioni di euro, di cui 2.035.000 derivanti dal Pnrr e 365mila di finanziamento comunale.