(Sesto Potere) – Forlì – 24 novembre 2025 – In occasione della settimana della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si è tenuto l’evento “Ricordo e Rinascita”, dedicato a tutte le donne che hanno subito e subiscono violenza, presso l’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì.
Autorità ed istituzioni, in prima linea nell’accoglienza e presa in carico di questa popolazione di utenti, si sono riunite per affermare ancora una volta il proprio impegno e la determinazione a contrastare un fenomeno con il quale ci si confronta ormai quasi quotidianamente e che, anche da recenti dati pubblicati dall’Osservatorio della violenza di genere della Regione Emilia-Romagna, risulta purtroppo in ulteriore incremento.
Tra i presenti: dott. Claudio Mastromattei, Questore di Forlì-Cesena; Colonnello Gianluigi Di Pilato, Comandante Provinciale dei Carabinieri; Assessora alle Pari opportunità e differenze di genere del Comune di Forlì, Andrea Cintorino; Francesco Sintoni, Direttore del Presidio Ospedaliero di Forlì; Giulia Civelli e Beatrice Valentini del Centro Antiviolenza; Lisa Lombardi, Presidentessa del Club Lions Terre di Romagna di Forlì-Cesena; dott. Andrea Fabbri, Direttore del Pronto Soccorso e della Medicina d’Urgenza di Forlì; dott.ssa Silvia Mazzini, Direzione infermieristica di Forlì; dott.ssa Tiziana Iervese, responsabile della Struttura Semplice di Medicina d’Urgenza dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì e referente AUSL Romagna del gruppo di lavoro per l’accoglienza e presa in carico in Pronto Soccorso delle vittime di violenza e maltrattamento.
Presenti anche i rappresentanti dei servizi coinvolti nel Tavolo interistituzionale contro la violenza e delle associazioni di volontariato.
Durante l’evento che si è tenuto all’ospedale di Forlì è stata data “la parola” agli uomini e, attraverso di loro, all’arte. Utilizzando la lettura, con accompagnamento musicale, di un frammento letterario tratto dal romanzo “L’etranger” di Albert Camus e di alcune poesie, è stato possibile dapprima immergersi “nella cruda realtà della violenza e, successivamente, riemergerne grazie alla bellezza e all’ armonia di alcuni versi”.
Al termine dell’evento è stato infine messo a dimora, nel parco dell’ospedale vicino al Padiglione Valsalva, un albero di Melograno dedicato alle donne vittime di violenza e simbolo di persistenza, prosperità e nuova vita.
A seguire la dichiarazione della dottoressa Tiziana Iervese: «Nel triennio 2022-2024 – spiega la dott.ssa Tiziana Iervese – sono state 2.424 le donne che hanno fatto almeno un accesso in un Pronto Soccorso della nostra Regione per maltrattamenti e abusi. È stato inoltre evidenziato che queste donne si rivolgono al Pronto Soccorso molto più frequentemente rispetto alla popolazione di riferimento (4,8 vs 2,2) per cause apparentemente non correlate a un vissuto di violenza e si può quindi affermare che abbiano maggiori necessità di cure e di salute. Si tratta di donne giovani, prevalentemente nella fascia di età fra i 18 e i 44 anni. All’ospedale di Forlì ogni anno accogliamo circa 80-85 donne che hanno subito diverse forme di violenza, circa una ogni 4-5 giorni. In alcuni periodi gli accessi sono in numero inferiore, in altri, purtroppo, quasi quotidianamente una donna si rivolge al Pronto Soccorso.»
La dott.ssa Iervese ha ribadito: «La violenza di genere, rivolta contro le donne nelle sue diverse espressioni (verbale, psicologica, economica, religiosa, fisica e sessuale), è un fenomeno complesso con il quale siamo ormai quasi quotidianamente chiamati a confrontarci. Assistiamo a una escalation continua delle manifestazioni della violenza, a volte esibita in modo arrogante da coloro che la agiscono, al punto tale che ne abbiamo “normalizzato” le espressioni meno eclatanti ma ugualmente lesive e progressivamente erosive della salute psico-fisica delle vittime. Attendere di vederne i segni inequivocabili induce un inaccettabile ritardo nella messa in atto di azioni e provvedimenti che dovrebbero essere sempre più orientati alla prevenzione piuttosto che alla sola riparazione del danno. È importante ribadire che la violenza contro le donne non appartiene esclusivamente alle sfere della marginalità, del disagio sociale, agli angoli bui della psiche, ma coinvolge tutte le classi sociali, le professioni, i livelli educativi e sociali, il sistema giudiziario, il mondo politico, i media.
Ne consegue che, ancora troppo spesso, le donne che trovano il coraggio di denunciare soprusi e maltrattamenti sono oggetto di “vittimizzazione secondaria” da parte delle stesse istituzioni chiamate ad intervenire a loro tutela».
«Nell’ambito del territorio di AUSL Romagna, sia a livello ospedaliero che territoriale, da anni sono operative procedure che guidano i professionisti alla accoglienza e presa in carico delle donne vittime di violenza e dei loro figli/e minori. Il lavoro dei sanitari si interseca con quello di altre istituzioni impegnate a contrastare il fenomeno con le quali vengono condivise conoscenze, linguaggio e prassi, per agire con professionalità, celerità ed efficacia. E’ questo lavoro di rete che può consentire alla donna di poter essere sostenuta ed accompagnata nel suo percorso di affrancamento dalla violenza. E’ fondamentale, in primis, educare, seguire, accogliere e proteggere. Una testimonianza silenziosa di quelle donne che non ci sono più, ma che continuano ad essere presenti, rese immortali dal nostro ricordo – chiarisce la dott.ssa Iervese- un incoraggiamento ed un sostegno per coloro che stanno per intraprendere o che hanno iniziato o completato il loro percorso di libertà.».
L’evento, organizzato da professionisti dell’AUSL Romagna sede di Forlì, ha ricevuto il sostegno prezioso del Club Lions Terre di Romagna di Forlì-Cesena.
«Ringraziamo- conclude la Dott.ssa Iervese- gli artisti intervenuti all’evento, Giorgio Cervesi Ripa (voce recitante) e Riccardo Orioli (musicista) e, per l’adesione al progetto, anche la Fioreria “Il Mughetto” di Franca e Mauro di Forlì.».

