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Truffa dello specchietto: dopo il raggiro la rissa violenta, due denunce

(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 14 novembre 2025 – Una tentata truffa, la cosiddetta “truffa dello specchietto” non riuscita è degenerata in una vera e propria aggressione per una donna di Modena che prima è stata minacciata poi colpita alla fronte e infine ha ricevuto anche il danneggiamento dell’auto da parte di un uomo e una donna, sconosciuti alla vittima, che sono fuggiti dopo i fatti.

Grazie alla circostanza che ha visto la vittima filmare con il suo cellulare tutte le fasi dell’accaduto, i carabinieri della stazione di Rubiera la cui la vittima ha formalizzato la denuncia, sono riusciti a identificare i due presunti responsabili.

Per questi motivi con l’accusa di concorso in tentata truffa i Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 31enne residente a Campogalliano e una 43enne abitante a Reggio Emilia. L’uomo è anche accusato di lesioni personali, minaccia e danneggiamento di autovettura per le condotte violente autonome avute nei confronti della vittima.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

La vicenda ha avuto origine il pomeriggio del 6 ottobre quando la vittima, a bordo della sua autovettura e prossima a immettersi sulla Via Emilia, ha udito un forte urto. Scesa dall’auto, è stata immediatamente avvicinata da un uomo e una donna a piedi che l’hanno accusata di aver investito la donna e le hanno richiesto i dati assicurativi, in quella che è la classica messa in scena della “truffa dello specchietto”.

Insospettita dall’atteggiamento aggressivo dei due, in particolare dalla donna che si mostrava insofferente mentre l’uomo continuava a inveire, la 43enne ha immediatamente chiuso l’auto. A questo punto, l’uomo avrebbe alzato la voce e proferito gravi minacce di morte, tra cui: “Ti ammazzo”.

La situazione è precipitata quando la vittima ha iniziato a videoregistrare l’accaduto con il proprio cellulare. Nel filmato è stata immortalata l’aggressione: l’uomo l’ha colpita alla fronte, le ha rotto lo specchietto laterale destro dell’auto e poi si è allontanato insieme alla complice.

La donna ha sporto denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Rubiera, integrando la querela con il referto medico attestante le lesioni subite, giudicate guaribili in quattro giorni.

L’analisi del filmato acquisito, unita all’attività di “osmosi informativa” tra i reparti dell’Arma reggiana e agli accertamenti nelle banche dati delle Forze di Polizia, ha permesso di risalire all’identità dei due aggressori.
A carico della 43enne e del 31enne sono stati quindi acquisiti elementi di presunta responsabilità in ordine ai citati riferimenti normativi violati.