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Marco Agosto (Banca Ifis): Emilia-Romagna forte in export e innovazione, ma nel 2025 atteso calo del fatturato

(Sesto Potere) – Imola, 6 novembre 2025 – L’economia dell’Emilia-Romagna si conferma tra le più solide e innovative d’Italia, grazie a un sistema produttivo diversificato e a una forte propensione all’export. È forte in export e innovazione, ma nel 2025 è atteso calo del fatturato”: questo, in estrema sintesi, emerge dai dati presentati da Marco Agosto, (nella foto a lato) Responsabile Marketing & Business Strategy di Banca Ifis, Gruppo Bancario leader nello speciality finance, nel corso dell’evento del Sole 24 Ore e Confindustria Innovation Days – Emilia-Romagna. Dall’AI alla Green Energy, il futuro è già iniziato in corso a Imola all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari.

Seconda regione italiana per valore delle esportazioni, la Regione contribuisce per il 9% al PIL nazionale, con un PIL pro capite pari a 44.750 euro e un tasso di occupazione del 70,3%.

Nonostante la struttura industriale avanzata, le imprese prevedono per il 2025 una lieve contrazione del fatturato pari a –0,6% (rispetto al –0,4% nazionale), effetto dei maggiori costi di produzione, in particolare energia, personale e materie prime. Tra i comparti più dinamici figura la Tecnologia, unica area per cui si attende una crescita dell’1%, mentre soffrono Sistema casa, Moda, Automotive e Agroalimentare.

Oltre la metà delle imprese emiliano-romagnole investe o investirà in tecnologia entro il 2026; tra gli ambiti principali figurano cloud e intelligenza artificiale, quest’ultima adottata o in adozione da oltre un terzo delle aziende. Il 49% di chi investe in tecnologia lo fa per ridurre i costi e aumentare la produttività.

Sul fronte export, il 53% delle PMI vende oltreconfine, contro una media nazionale del 44%. Dopo anni di crescita, nel 2024 e nel primo semestre 2025 le esportazioni hanno segnato una flessione, in particolare nella meccanica, che rappresenta un quinto del totale . Resta positivo il saldo commerciale, pari a +35 miliardi nel 2024.

Notevole la dinamicità nelle operazioni di M&A: nel 2024 sono stati conclusi 149 deal superiori a 5 milioni di dollari, pari all’11% dei volumi nazionali. Il 5% delle imprese prevede acquisizioni nel prossimo triennio e il 44% è disposto ad aprire il capitale a terzi.

Sul fronte innovazione, l’Emilia-Romagna si conferma “strong innovator” secondo il Regional Innovation Scoreboard, prima regione italiana dal 2021.

Primeggia in cinque indicatori su 21, tra cui domande di registrazione design, brevetti PCT, skills digitali e formazione permanente. Rilevante anche il tema della sostenibilità: il 61% delle imprese ha già effettuato o ha in programma investimenti entro il 2026, concentrati su energie rinnovabili, efficientamento energetico e gestione dei rifiuti.

Cresce inoltre il peso dei criteri ESG nella selezione dei fornitori: oggi il 29% delle aziende non lavora con realtà prive di politiche di sostenibilità, quasi il doppio rispetto al 2023.

Nel territorio si distingue il comparto del packaging, che conta circa 400 aziende e un fatturato di 4 miliardi di euro. L’area bolognese è tra le più rilevanti in Europa. Intelligenza Artificiale, CAD, stampa 3D e piattaforme collaborative stanno rivoluzionando il settore lungo la catena del valore, dalla progettazione allo sviluppo, fino alla produzione con smart factory e digital twin.

Secondo le indagini, otto imprese su dieci hanno adottato almeno una soluzione innovativa. Digitalizzazione, sostenibilità, investimenti in R&S e innovazione di prodotto sono i principali ambiti di applicazione. La meccanica guida gli investimenti tecnologici, mentre Automotive e Agroalimentare primeggiano sulla sostenibilità.

Per il 2026, gli imprenditori si attendono una riduzione della quota di chi diminuirà gli investimenti (7%). La liquidità si mantiene stabile o in miglioramento per il 90% delle imprese. Il passaggio generazionale coinvolgerà oltre un’impresa su due; nel 69% dei casi il subentro sarà familiare e solo il 16% si affiderà a un advisor.

Banca Ifis si propone come partner finanziario per le PMI regionali, con servizi di factoring, leasing, advisory, finanziamenti per innovazione e sostenibilità, operazioni straordinarie e supporto all’export, anche tramite crediti documentari e strumenti di import-export.