(Sesto Potere) – Roma – 5 novembre 2025 – “Il giudizio delle Province sulla manovra economica è critico, perché elude le richieste che come UPI avevamo avanzato al Governo e su cui ci aspettavamo risposte: non prevede le misure ormai indispensabili, per risolvere lo squilibrio finanziario del comparto delle Province, non prevede piani di investimento, interrompendo l’opera di manutenzione e messa in sicurezza del patrimonio pubblico in gestione in particolare quello delle scuole superiori; non affronta in alcun modo il nodo del rafforzamento del personale, ma addirittura esclude le Province dalle, seppur parziali, norme previste a favore della spesa per i contratti del personale negli enti locali, facendo gravare esclusivamente sulle casse delle Province il costo degli aumenti contrattuali: 42 milioni l’anno, che limiteranno ancora di più la possibilità di nuove assunzioni”.
Lo ha detto Enzo Lattuca, Presidente della Provincia di Forlì – Cesena in rappresentanza di UPI- Unione delle Province italiane, intervenendo in audizione in Senato sulla manovra di bilancio 2026-28 (vedi foto).
Lattuca ha poi illustrato le richieste prioritarie che le Province avanzano a Governo e Parlamento.
“Servono modifiche normative e interventi specifici per risolvere lo squilibrio finanziario di parte corrente delle Province, che ammonta ad oltre 920 milioni di euro. Ma soprattutto – ha aggiunto – servono risorse strutturali per continuare ad investire sui territori. Per questo chiediamo di istituire un fondo pluriennale di 1,5 miliardi per gli investimenti nella modernizzazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici e un fondo pluriennale di 300 milioni annui per la realizzazione di un monitoraggio del rischio delle gallerie insistenti sulla rete viaria provinciale e per i conseguenti interventi di messa in sicurezza. Serve poi un piano di investimenti per la riduzione dei divari sociali, economici e infrastrutturali delle aree interne e marginali del Paese, che può essere costituito destinando a questo scopo parte dei fondi di coesione non utilizzati”.
“Resta ancora irrisolta – ha concluso il Presidente della Provincia di Forlì – Cesena Enzo Lattuca – la situazione critica istituzionale delle Province, che Governo e Parlamento non sembrano più interessati a voler risolvere. Chiediamo di sapere se entro la fine della legislatura si interverrà, anche parzialmente, per restituire alle Province un quadro certo di funzioni e di governance. Un intervento che non serve agli amministratori locali: serve al Paese”.

