(Sesto Potere) – Ravenna – 4 novembre 2025 – Grande partecipazione, ieri sera, al Bronson di Madonna dell’Albero, in occasione dell’appuntamento nei territori voluto dal sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, per un confronto diretto con cittadini e residenti su temi di interesse della località.
Al centro dell’incontro gli interventi di Anas sulle strade statali 16 e 67. Presenti, oltre al sindaco, l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Cameliani e l’ingegnera Annalisa Lamberti, responsabile Area Nuove Opere di Anas, insieme ad alcuni colleghi, tecnici dell’azienda, che sono entrati nel merito dei lavori.
“Abbiamo scelto di incontrarci a Madonna dell’Albero – ha esordito il sindaco – perché questo luogo, messo a dura prova negli scorsi mesi da diversi cantieri, rappresenta una sorta di crocevia che interessa più località, da Mezzano per quanto riguarda l’area Nord, a Savio, fino a Porto Fuori; da qui passano anche i mezzi diretti al Porto. Ci premeva, insieme ad Anas, incontrare la cittadinanza per fare il punto sui cantieri, e già da ora do appuntamento alla primavera del prossimo anno per verificare, insieme, quello che è stato fatto”.
L’ingegnera Lamberti ha illustrato i lavori partendo da quelli sulla strada statale 16 “Adriatica”, ovvero gli interventi di ampliamento della Tangenziale.

“Lungo la SS16 ‘Tangenziale di Ravenna’ sono in corso di realizzazione interventi di adeguamento della piattaforma stradale al tipo B –Strade extraurbane principali, di cui al Decreto Ministeriale 05.11.2001.
Il primo lotto di interventi è compreso tra il km 148,790 ed il km 150,240 e prevede l’allargamento della sede stradale, la sistemazione dello svincolo a quadrifoglio di Via Savini con la realizzazione di due complanari alla SS16, il rifacimento del sistema di raccolta e convogliamento delle acque di piattaforma, l’installazione di nuove barriere di sicurezza laterali, la posa di nuovo spartitraffico centrale tipo new jersey ed il rifacimento dell’impianto di illuminazione dello svincolo, per un importo complessivo pari a 22,8 milioni di euro. I lavori sono in fase di completamento con termine previsto, al massimo, entro il mese di gennaio 2026.
Il secondo lotto di interventi interessa due tratti della SS16 compresi tra il km 151,902 ed il km 152,217 e tra il km 153,313 ed il km 153,628, in corrispondenza rispettivamente del ponte sul fiume Montone e del ponte sul fiume Ronco, per un importo complessivo pari a 13,5 milioni di euro. I lavori prevedono l’allargamento dei due ponti, compresi i rilevati di approccio, oltre che il prolungamento dei due sottopassi di Via Cella e di Via Quaroni.
L’attuale fase di cantierizzazioni interessa la Carreggiata Nord in direzione Ferrara della SS16, nei due tratti sopra descritti, ed ha comportato la chiusura della stessa in prossimità dei due manufatti. Preliminarmente alle suddette lavorazioni sono stati eseguiti lungo la Carreggiata in direzione Sud i rinforzi delle selle Gerber, in vista dello spostamento del traffico veicolare sulla stessa. L’allargamento della sede stradale è previsto interamente lato est della SS16 e allo stato attuale sono stati realizzati i pali di fondazione delle spalle e delle pile e sono in corso di esecuzione le opere di elevazione. In merito alle opere minori è in corso di completamento la soletta superiore del sottopasso via Quaroni, mentre le strutture principali del sottopasso di Via Cella risultano tutte terminate. Si prevede di completare gli attuali lavori lungo la carreggiata Nord in direzione Ferrara entro primavera 2026 e dare contestuale avvio ai lavori in Carreggiata Sud in direzione Rimini, con una previsione di fine interventi entro l’estate 2026”.
Successivamente, Lamberti ha tracciato i lavori di adeguamento del tratto incluso tra Classe e il Porto di Ravenna sulla strada Statale 67 “Tosco Romagnola”.
“Lungo la SS67 ‘Tosco-Romagnola, nel tratto compreso tra il km 218,550, in località Classe, ed il km 223,700, nel territorio del Comune di Ravenna, sono in corso di realizzazione interventi di adeguamento della piattaforma stradale al tipo B –Strade extraurbane principali, di cui al Decreto Ministeriale 05.11.2001.

Il primo lotto di interventi, compreso tra il km 218,550 ed il km 223,700, è suddiviso in 2 tronchi: il tronco I dal km 218,550 al km 220,510 ed il tronco II dal km 221,514 al km 223,700, per un importo complessivo pari a 43 milioni di euro. Ad oggi sono stati completati i lavori di adeguamento della piattaforma stradale lungo la Carreggiata in direzione Porto del tronco I e la ricostruzione del sovrappasso stradale su Via Stradone, in corrispondenza della località Porto Fuori, già aperto al traffico. Attualmente sono in corso i lavori lungo la carreggiata in direzione Classe nei tratti di interesse di entrambi i tronchi. La riapertura del tratto compreso tra i Fiumi Uniti e Classe avverrà entro l’anno. Le rampe sul Ponte di via Stradone riapriranno entro un mese nella direzione Classe e a gennaio prossimo in direzione Porto. L’ultimazione dei lavori è prevista per fine ’26.
Il secondo lotto di interventi riguarda il tratto compreso tra il km 220,510 ed il km 221,514 e prevede la demolizione e ricostruzione del viadotto sui Fiumi Uniti con i relativi rilevati di approccio, in continuità con gli interventi di adeguamento del lotto I, per un importo complessivo pari a 24,90 milioni di euro. Allo stato attuale sono state ultimate le attività di bonifica dagli ordigni bellici e le opere di accantieramento e avviate le attività di taglio delle strutture propedeutiche alla demolizione del viadotto. I lavori inizieranno ad inizio ’26 e il termine è previsto entro l’estate ‘27”.
Per tutti gli interventi, l’ingegnera ha precisato: “Come da richiesta dell’Amministrazione, lasceremo sempre una corsia percorribile per senso di marcia. Si tratta di interventi complessi, ma si cerca di pianificarli creando meno disagio possibile all’utenza”.
Ne è seguito un dibattito molto partecipato, arricchito da richieste e spunti di riflessione da parte del pubblico, come nel caso dello svincolo di via Savini, rispetto al quale alcuni residenti hanno avanzato la richiesta di una barriera verde, tra la statale e l’abitato, che il sindaco si è impegnato a far valutare.
“I lavori di Anas che riguardano Classicana e Adriatica – ha concluso Barattoni – sono fondamentali per il traffico dei residenti, per la dimensione portuale e anche per quella turistica che interessano la nostra città. Quello di ieri è stato un primo incontro di aggiornamento a cui, tra qualche mese, ne seguirà un altro. Monitoriamo con attenzione l’avanzamento dei lavori, ma siamo consapevoli che sia necessaria una crescita delle infrastrutture della città; vogliamo limitare i disagi, ma allo stesso tempo continueremo a chiedere che siano finanziate altre opere infrastrutturali che riguardano Anas, come la variante di Mezzano e alcuni stralci della Ravegnana”.



