(Sesto Potere) – Bagno di Romagna – 3 novembre 2025 – La stazione del Soccorso Alpino e Speleologico dell’ Emilia-Romagna (CNSAS) di monte Falco (la montagna più elevata dell’Appennino tosco-romagnolo) nel tardo pomeriggio del 1° novembre è stata attivata dalla Centrale Operativa del 118 a seguito della chiamata di due persone che si sono trovate in difficoltà nel Parco delle Foreste Casentinesi (comune Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena) a seguito della perdita di sentiero dovuta probabilmente al sopraggiungere del buio.
I due escursionisti si trovavano sul sentiero 229 che da Prato della Penna scende in direzione La Lama quando, in zona Acuti, hanno dato l’allarme da uno dei punti di emergenza.
Subito è partita una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna che, a seguito delle coordinate GPS ricevute dal NUE, si è riuscita ad avvicinare con il mezzo fuoristrada percorrendo poi a piedi il resto del tragitto per più di 1km.
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico giunti sul posto non hanno trovato i dispersi ed hanno condotto una ricerca nella zona (coordinandosi con i vigili del fuoco presenti): poco più tardi si è appreso che gli escursionisti avevano raggiunto una zona sicura ed erano rientrati in autonomia.
Poco dopo la prima attivazione la stazione monte Falco è stata attivata per un secondo intervento: due bikers in MTB ebike si sono trovati in difficoltà nel comune di Premilcuore (FC) vicino a località Mont’Alto.
I due hanno perso l’orientamento ed uno dei due (un 63enne residente a Forlì) era stremato dal percorso svolto: pensando di poter mettere a rischio la propria sicurezza hanno deciso di contattare i soccorsi.
Sul posto è giunta una squadra di tecnici del SAER che li raggiunti e riaccompagnati in sicurezza alle proprie auto.