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Faenza è Città creativa Unesco. De Pascale, Allegni, Rontini e Sbaraglia si congratulano per il riconoscimento

(Sesto Potere) – Bologna/Ravenna – 3 novembre 2025 – Faenza è stata inserita ufficialmente nella Rete delle Città creative Unesco per l’Artigianato e le Arti popolari.

La Rete delle Città Creative Unesco ad oggi conta 408 città in oltre 100 Paesi, è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione internazionale tra le città che vedono nella creatività un motore per lo sviluppo urbano sostenibile.

Le città sono divise in sette settori, tra cui musica, letteratura, artigianato e arti popolari, design, media arts, gastronomia e cinema. 

“Un riconoscimento di grande prestigio – commenta il presidente della Regione, Michele de Pascale – che rende merito all’importante patrimonio artistico-culturale della ceramica faentina nota in tutto il mondo e alla sua capacità di continuare la tradizione anche guardando all’innovazione e al futuro. Dopo Bologna per la Musica, Parma per la Gastronomia e Modena per le Media Arts, abbiamo ora nella nostra regione una nuova città della Romagna che entra nella rete delle Città creative Unesco e può contribuire alla valorizzazione turistica di un settore, quello dell’artigianato e delle arti popolari, identitario per la nostra storia e la nostra comunità. Un ulteriore motivo di soddisfazione e un altro tassello della grande bellezza dell’Emilia-Romagna”.   

“Questo traguardo rappresenta una significativa opportunità di promozione del territorio- aggiungono l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, e la sottosegretaria alla Presidenza di Giunta, Manuela Rontini-. Faenza con il suo Museo internazionale della ceramica rappresenta un’eccellenza di livello mondiale e da oggi potrà ancora meglio dialogare e confrontarsi con altre realtà culturali internazionali”.

“Desidero congratularmi con il sindaco di Faenza, Massimo Isola, e con tutti e tutte coloro che hanno lavorato per questo affascinante traguardo, per l’importante riconoscimento ottenuto dalla città manfreda, che è entrata ufficialmente nella Rete delle Città creative Unesco per l’artigianato e le arti popolari, in particolare per la sua storica tradizione ceramica . – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia. – Far parte di questa rete significa aver posto la cultura e le attività creative come fulcro dei propri piani di sviluppo urbano sostenibile, superando i confini nazionali per promuovere legami e iniziative con altri territori e comunità con i quali scambiare buone pratiche. Sappiamo quanto lungo e complesso sia il percorso compiuto e ancor di più risulta prestigioso e meritato il risultato”.

“Abbiamo seguito con partecipazione l’iter di Faenza a cui ci lega un rapporto di grande amicizia, ma anche di comune sensibilità e responsabilità verso tecniche e linguaggi dell’artigianato e dell’arte che trovano nella ceramica e nel mosaico espressioni importantissime e identitarie. Anche per questo riteniamo, sull’esempio di Faenza, che per Ravenna si debba aprire una fase che miri a costruire solide condizioni affinché possa strutturarsi la possibilità di una candidatura autorevole a Città creativa Unesco per il Mosaico. Il lavoro compiuto in questi anni e la partecipazione della città e degli operatori alla costruzione delle ultime Biennali sono basi solide e incoraggianti da cui poter partire”: conclude l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia.

In Emilia-Romagna sono già Città creative Bologna per la Musica, Parma per la Gastronomia, e Modena per le Media Arts.