(Sesto Potere) – avenna, 29 ottobre 2025 – Dopo un 2025 a quota +0,4%, nel 2026 è previsto un aumento del Pil della provincia di Ravenna dello 0,9%, due centesimi in più rispetto all’Italia, in linea con l’andamento regionale. Ma negli ultimi quattro anni (2021-2025), l’inflazione in questo territorio è cresciuta del 19,1%, determinando una diminuzione in termini reali delle retribuzioni pari all’8%. In 10 anni, dal 2015 a oggi, le assunzioni a tempo indeterminato sono passate dal 15% all’8%. Questi dati dell’Osservatorio provinciale dell’economia – presentati il 27 ottobre in Provincia – evidenziano la stagnazione della crescita che attraversa tutto il Paese, non risparmiando la provincia di Ravenna.
In questo quadro, è fondamentale il ruolo che può giocare la Zona Logistica Semplificata, mettendo in connessione il tessuto produttivo e la rete logistica tra pianura – responsabile del 70% del valore aggiunto provinciale – e aree collinari. Secondo un approccio prudente, la ZLS potrebbe portare ad un aumento degli investimenti del 10% all’anno, con un aumento delle imprese pari al 5,3%, un aumento degli addetti del 46% e del fatturato del 58,3%, un raddoppio delle esportazioni e un incremento del valore aggiunto pari al 36,7%.
«Condividiamo – sottolinea il Presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi (nella foto) – le considerazioni del Presidente della CCIAA di Ferrara e Ravenna, Giorgio Guberti, sull’importanza di dare corpo e concretezza alla ZLS: si tratta di un’opportunità che riguarda tutta l’Italia, dopo 20 anni di crescita stagnante. La ZLS è una “briscola” che occorre giocare al meglio. Le aree collegate al porto di Ravenna, possono diventare un traino per l’intero Paese, anche nell’ottica di creare ponti verso nuovi mercati internazionali dopo i dazi di Trump. Occorre sfruttare questa opportunità al meglio, con investimenti, facilitazioni, riduzioni dei tempi e delle burocrazie».
«Il lavoro di analisi realizzato dall’Osservatorio Provinciale dell’economia – commenta il Coordinatore territoriale per Ravenna di Legacoop Romagna, Mirco Bagnari – ci consente di progettare le basi per una crescita equa, di prospettiva e solida per la nostra provincia. È evidente, come stiamo sostenendo da tempo, che è necessario superare l’arretratezza infrastrutturale che caratterizza la provincia di Ravenna e la Romagna, cogliendo tutte le opportunità collegate allo sviluppo della Zona Logistica Semplificata».

