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L’Italia tra i Paesi leader in UE per numero di animali da compagnia, ma 135.000 animali domestici abbandonati

(Sesto Potere) – Roma – 22 ottobre 2025 – L’Italia ospita oltre 20 milioni di cani e gatti, un numero elevato che testimonia l’amore degli italiani per gli animali domestici. Nonostante questo grande affetto per gli animali da compagnia nel nostro Paese il fenomeno dell’abbandono è una piaga sociale che colpisce tra i 130.000 ed i 135.000 animali ogni anno, l’80% dei quali muore entro il primo mese.

Per far luce su tale drammatica situazione Cucciolichepassione.it, community che si occupa del benessere degli animali domestici, ha stilato il report dettagliato “Cani e Gatti in Italia 2025”, che fotografa la situazione aggiornata su questi animali da compagnia nel nostro Paese.

La popolazione di cani e gatti in Italia oggi

L’Italia si conferma tra i Paesi leader in Europa per numero di animali da compagnia. Nel 2025 nel nostro Paese vivono infatti: 9 milioni di esemplari di cani, 11,9 milioni di esemplari di gatti per un totale di oltre 20 milioni di cani e gatti. La popolazione totale degli animali domestici è di circa 65 milioni (includendo pesci, uccelli, piccoli mammiferi e rettili).

I gatti hanno superato i cani come animali da compagnia più diffusi, registrando una crescita significativa di oltre 1 milione di esemplari rispetto all’anno precedente. Anche i cani mostrano un aumento, seppur più contenuto, principalmente attribuibile a cani di piccola taglia.

Secondo il Rapporto Italia 2025 dell’Eurispes, il 40,5% degli italiani ha un animale domestico in casa, con una crescita del 3,2% rispetto al 2024. Il 96% dei proprietari considera gli animali veri e propri membri della famiglia.

Il drammatico fenomeno degli abbandoni

Nonostante l’amore degli italiani per gli animali, l’abbandono rappresenta ancora una grave emergenza sociale.

Ogni anno in Italia, secondo stime delle varie associazioni che si occupano di randagismo,  vengono abbandonati: 50.000-55.000 cani, 80.000 gatti, per un totale di: circa 135.000 animali domestici abbandonati

Le conseguenze drammatiche degli abbandoni

L’80% degli animali abbandonati muore entro il primo mese di vita in strada a causa di incidenti stradali, malnutrizione, malattie o maltrattamenti. Ad oggi si stimano tra 600.000 e 700.000 cani randagi in tutto il Paese e oltre 2,5 milioni di gatti vaganti.

La stagionalità degli abbandoni

Gli abbandoni seguono pattern stagionali precisi. In estate (giugno-agosto): 25-30% degli abbandoni annuali. Solo a giugno 2025 sono stati salvati dall’ENPA 6.300 animali, mentre a luglio 2025 oltre 3.000 cani e 4.300 gatti abbandonati. Nella stagione venatoria: oltre 30% dei cani abbandonati (cani da caccia ritenuti inadeguati). Infine, nel periodo natalizio: si assiste a un picco durante le festività. Il fenomeno è più acuto al Sud e nelle isole, in particolare in Sicilia, Campania, Calabria, Puglia e Lazio. Rispetto al Centro e al Nord Italia.

Le cause principali degli abbandoni

Le motivazioni che portano all’abbandono sono molteplici.
La principale causa è legata alle partenze per le vacanze, quando molti ritengono troppo complicato portare con sé l’animale o organizzare alternative. Le spese veterinarie e i costi di mantenimento rappresentano un ostacolo significativo. La maggioranza spende mensilmente dai 31 ai 100 euro, ma il 28,4% spende oltre 100 euro al mese. Problemi abitativi tipo: traslochi, spazi ridotti in casa o difficoltà nel trovare abitazioni che accettino animali sono tra le difficoltà più comuni. Cucciolate indesiderate. stante la mancata sterilizzazione  che porta a gravidanze non pianificate, con conseguente abbandono delle cucciolate. Altre cause? Comportamenti problematici dell’animale, perdita di interesse verso l’animale, morte o malattia del proprietario anziano, allergie (spesso utilizzate come scusa) e/o l’arrivo di un figlio in famiglia.

Come prevenire gli abbandoni

Secondo Cucciolichepassione.it la prevenzione del randagismo è essenziale per siminuire i numeri degli abbandoni, e richiede un approccio multifattoriale che coinvolga istituzioni, associazioni e cittadini.

Questi i passi che si dovrebbero compiere per una prevenzione efficace degli abbandoni degli animali: adozione consapevole e responsabile, sterilizzazione, educazione e sensibilizzazione, soluzioni per le vacanze, supporto economico e veterinaria sociale, microchip obbligatorio, supporto comportamentale.

Prima di adottare un animale è fondamentale riflettere sull’impegno a lungo termine (10-15 anni), valutare le proprie condizioni economiche e abitative, e informarsi sulle esigenze specifiche della specie. Un animale non è un oggetto da regalare per poi disfarsene quando si è stufi, e non deve essere scelto con superficialità.

Inoltre, si ricorda che in Italia l’abbandono di animali è un reato previsto dall’articolo 727 del Codice Penale, punibile con arresto fino a un anno o ammenda da 1.000 a 10.000 euro, Con le nuove norme la pena è aumentata di un terzo quando l’abbandono avviene su strada. Se l’animale causa un incidente stradale, si applicano pene per lesioni o omicidio stradale.

Come prevenire gli abbandoni secondo Cuccioli che Passione

Secondo gli esperti di Cucciolichepassione.it, che hanno stilato il report, “un animale non è un oggetto da abbandonare, ma è un compagno di vita che merita rispetto, cure e affetto per tutta la sua esistenza. E la prevenzione è la chiave di tutto: bisogna promuovere adozioni consapevoli, garantire la sterilizzazione, offrire supporto economico alle famiglie in difficoltà, diffondere educazione e sensibilizzazione, e implementare servizi alternativi all’abbandono”.

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