(Sesto Potere) – Ravenna – 15 ottobre 2025 – All‘Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Ravenna è stato inaugurato un nuovo impianto di filodiffusione che porta la musica negli ambienti della Terapia Intensiva, con l’obiettivo di migliorare il benessere dei pazienti e rendere l’assistenza più umana e accogliente.
Il progetto, fortemente voluto dalla direttrice del reparto, la dottoressa Marina Terzitta, si inserisce nel percorso di umanizzazione delle cure, volto a considerare la persona nella sua interezza e non solo nella dimensione della malattia.
“L’introduzione della musica – spiegano dalla direzione – rappresenta una delle forme più delicate ed eleganti per esprimere attenzione verso il paziente e la sua sfera emotiva”.
La realizzazione dell’impianto è stata possibile grazie alla donazione della BCC Ravennate Forlivese e Imolese, che ha sostenuto l’iniziativa come parte del proprio impegno a favore del territorio.
“La nostra banca – ha dichiarato Riccardo Morfino, presidente del Comitato Locale di Ravenna – è da sempre attenta a promuovere progetti che migliorino la qualità della vita delle persone, specialmente nei luoghi di cura”.
Non è la prima volta che la musica entra nella Terapia Intensiva ravennate: nel Natale 2024, grazie alla disponibilità del chitarrista Luca Felloni e in accordo con la Direzione Medica di Presidio, i pazienti e i loro familiari avevano potuto assistere a momenti di musica dal vivo, un’esperienza accolta con grande emozione da degenti, parenti e operatori sanitari.
Il reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Ravenna è inoltre aperto 24 ore su 24, consentendo ai pazienti di avere accanto i propri cari nel rispetto della privacy e dell’intimità di tutti. La nuova filodiffusione diventa così parte di un percorso più ampio che mira a creare un ambiente curativo anche dal punto di vista emotivo e relazionale.
La musicoterapia, infatti, è riconosciuta come uno strumento efficace nel ridurre stress e ansia, favorendo il rilassamento e il benessere psicologico dei pazienti e delle loro famiglie.