(Sesto Potere) – Forlì – 4 ottobre 2025 – La storia, con i bombardamenti del 1944 sulla chiesa di San Biagio e la ricostruzione degli anni Cinquanta; l’arte, con l’unicum dei mosaici del volo nel Palazzo dell’ex Collegio aeronautico di Forlì; l’architettura militare, con la Rocca di Ravaldino che i forlivesi chiamano: di Caterina Sforza.
Nei tre luoghi simbolo della città la terza edizione di ‘Futura Memoria’, progetto a cura delle associazioni culturali Metropolis e Teatro delle Forchette, ha raccolto complessivamente 150 persone. Allietate da un concerto gratuito finale dei RaveBone Quartet, per la prima volta a Forlì.
Raccolte attorno alle affabulazioni ed alle informazioni dispensate ogni volta da Umberto Pasqui e Mario La Piano, soci Metropolis.
Con i saluti portati sempre da Antonio Sotgia e Giuseppe Verrelli, in rappresentanza del Teatro delle Forchette.
E l’iniziativa – tenuta a battesimo dal vicesindaco e assessore alla cultura Vincenzo Bongiorno – ha nuovamente portato spunti utili a riflettere sulle prospettive future (appunto!) della nostra città.
Per ribadire che – sempre secondo gli organizzatori – “la valorizzazione dei beni culturali costituisce un potente motore di crescita economica e occupazionale, attirando visitatori interessati a scoprire monumenti, siti archeologici, opere d’arte, che a loro volta generano fatturato per alberghi, ristoranti e attività locali, favorendo un turismo di qualità e di lunga durata”.
“Abbiamo ribadito al vicesindaco che è necessario attivare al più presto il Museo del Volo, il vasto ciclo musivo nel Cortile Italico a Forlì che restituisce una storia del volo, da Icaro e Leonardo alle imprese dell’aviazione del XX secolo e agli eventi bellici. Si deve fare il possibile per ottenere il via libera della Soprintendenza per separare fisicamente la scuola dai mosaici del Ventennio”: spiega Marco Colonna, presidente dell’associazione culturale Metropolis.
“Abbiamo portato alla memoria dei cittadini le vicissitudini della chiesa di San Biagio e della Rocca di Ravaldino. Due luoghi che ci proiettano in un passato costellato di episodi drammatici: l’accoglienza e la protezione degli sfollati e perseguitati dai nazifascisti negli scantinati della chiesa di San Biagio; la Rocca di Ravaldino espugnata da Cesare Borgia… eventi cruciali nella storia della nostra città. Luoghi ed episodi che è giusto siano in qualche modo contenuti nel tracciato di candidatura di Forlì capitale della cultura 2028 o nei piani di rilancio dell’amministrazione comunale. E dopo il recupero dei giardini e dei camminamenti della fortezza di Ravaldino si dovrà ragionare su come utilizzare gli spazi e le volumetrie dell’ex piazza d’armi della Rocca occupata oggi dalle carceri, in attesa che si completino i lavori della nuova casa circondariale nella zona del Quattro, in via Celletta de Passeri”: aggiunge ancora Marco Colonna.
“Forti dell’esperienza positiva delle prime tre edizioni di ‘Futura Memoria’, progetto che ha sempre ottenuto il patrocinio del Comune di Forlì e un contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi, stiamo ragionando già sulla prossima edizione che porterà importanti novità che, per ovvi motivi, non possiamo anticipare oggi. Quello che è certo: promuoveremo ancora progetti che trasformino l’apprendimento teorico della nostra storia in esperienze concrete, per arricchire la conoscenza dei luoghi e sviluppare competenze sociali e personali, stimolando la curiosità e la consapevolezza del dover proteggere ad ogni costo il patrimonio culturale e ambientale che ci circonda”: concludono il presidente dell’associazione culturale Metropolis, Marco Colonna, e il vicepresidente Umberto Pasqui.

