venerdì, Ottobre 3, 2025
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Gaza, disordini pro-Pal a Bologna. Borgonzoni: “Messa a ferro e fuoco la città per attaccare governo e premier”

(Sesto Potere) Bologna – 3 ottobre 2025 – A Bologna manifestanti pro-Palestina hanno tentato ieri sera – dopo i disordini del mattino – di entrare nella stazione ferroviaria, hanno spaccato alcuni vetri ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine.
Lanciati oggetti, uova e bottiglie contro gli agenti.
Distrutto arredo urbano pubblico e danneggiati beni e proprietà private.

“Scene di guerriglia urbana a Bologna, con vetrine distrutte, lancio di oggetti, incendi e violenza contro le Forze dell’Ordine nel tentativo di assaltare la stazione centrale. Gaza è solo il pretesto: la realtà è che vi sono troppe persone che usano vilmente quello che sta accadendo per mettere a ferro e fuoco le nostre città e creare disordini per attaccare il Governo. A questo si aggiungono le vergognose scritte di morte rivolte al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e, in contemporanea, a Genova al Vicepremier Matteo Salvini. Un filo rosso che dimostra come il fenomeno non sia circoscritto a una piccola realtà, ma ben più diffuso e preoccupante.“: ha commentato il sottosegretario alla Cultura, la bolognese Lucia Borgonzoni (nella foto).

Esprimo piena solidarietà a Meloni e Salvini, bersagli di minacce indegne che nulla hanno a che vedere con la democrazia e mi aspetto che tale sdegno arrivi da chiunque rappresenta le istituzioni. Gravissimo è che ci sia ancora chi continua a ‘coccolare’ questi soggetti, evitando ogni condanna netta e chiara. Chi ha devastato e seminato violenza deve essere individuato e costretto a ripagare i danni causati”: ha aggiunto Lucia Borgonzoni. 

Ma c’è un danno ancora più grande, impossibile da riparare: quello ai cittadini costretti a vivere paura, disagi e insicurezza nelle proprie città. Sempre al fianco delle Forze dell’Ordine e di chi pretende legalità e sicurezza, contro ogni forma di violenza e contro ogni assordante silenzio di chi spera che questi delinquenti portino un paio di voti in più”: conclude il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni.