martedì, Settembre 30, 2025
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Ravenna, infrastrutture: Legacoop Romagna incontra la Priolo e auspica nuovo Patto regionale

(Sesto Potere) – Ravenna – 30 settembre 2025 – Legacoop Romagna riapre il dibattito sui cantieri necessari alla crescita del sistema economico, consegnando all’assessora regionale Irene Priolo un documento di analisi e proposte che dà voce alle considerazioni di oltre 360 cooperative associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione pari a 7,5 miliardi di euro, più di 25mila lavoratori e oltre 320mila soci.

Dal porto di Ravenna al collegamento veloce tra Forlì e Cesena, dal casello autostradale della fiera di Rimini al quadruplicamento della linea ferroviaria tra Bologna e Castel Bolognese, fino al sistema regionale degli aeroporti e ai sistemi interportuali: queste alcune delle infrastrutture strategiche su cui le cooperative romagnole chiedono di avviare cantieri al servizio dell’economia del territorio. In seguito alle alluvioni del 2023 e del 2024, Legacoop Romagna auspica anche lo sblocco da parte del Governo e della Struttura Commissariale di tutte le risorse necessarie per il ripristino e il miglioramento delle strade colpite da movimenti franosi nei territori collinari e montani. 

Resta anche aperta l’opportunità di creare una regia unica tra i porti della Romagna, in grado di coordinare le politiche commerciali e turistiche.

«Mentre la progettualità nazionale si concentra quasi solo sul Ponte sullo Stretto di Messina, le infrastrutture necessarie al nostro territorio languono – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – a partire dal passante strategico di Bologna e dal suo potenziamento, da cui dipendono non solo lo sviluppo dell’Emilia-Romagna, ma anche la sua attrattività economica e sociale. Occorre tornare a parlare di quello che serve ai territori, se vogliamo sostenerne la tenuta e lo sviluppo. Gli interventi di ammodernamento che abbiamo inserito sono indispensabili, anche nell’ottica di una nuova visione della mobilità emiliano-romagnola. Ecco perché nei prossimi giorni presenteremo il documento anche ai presidenti delle Province, ai Sindaci, ai consiglieri regionali e ai parlamentari eletti nel territorio. Auspichiamo di poter essere fra i protagonisti di un nuovo grande Patto per le Infrastrutture al servizio di questo sistema produttivo, capace di assumersi la responsabilità di individuare le priorità di intervento infrastrutturale e avviarne la realizzazione».

RAVENNA

Nel ravennate Legacoop ritiene urgente un ammodernamento dei collegamenti da e verso il Porto, infrastruttura che rappresenta il perno originario della ZLS regionale. Tra gli interventi chiave si indicano il quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese e la realizzazione del bypass del Canale Candiano, indispensabile per alleggerire il traffico urbano e garantire un collegamento più diretto tra le aree portuali e la viabilità principale. Sempre relativamente al Porto, è con favore che Legacoop Romagna valuta il potenziamento degli scali merci in destra e sinistra Candiano, recentemente annunciato dal Comune di Ravenna, insieme all’Autorità Portuale e RFI. Strategico il collegamento tra Ravenna e Ferrara, al fine di intercettare i futuri flussi della Cispadana.

Legacoop Romagna sottolinea anche la necessità di ampliare e mettere in sicurezza la SS67 Tosco-Romagnola/Ravegnana. A tal fine, appoggia la strategia dei Comuni di Ravenna e Forlì di procedere per lotti, iniziando con la realizzazione del bypass di Coccolia.

Si chiede anche l’adeguamento dell’intero tratto romagnolo della SS16, da Alfonsine a Cattolica, partendo dall’ultimazione dei lavori di ampliamento della tangenziale di Ravenna e dalla realizzazione delle varianti ai centri abitati. 

L’interporto di Lugo, infine, infrastruttura fondamentale della nuova Zona Logistica Semplificata, vedrà legato il proprio futuro agli investimenti in innovazione tecnologica e digitalizzazione che istituzioni e strutture gestionali saranno in grado di realizzare.

FORLÌ-CESENA

Per il territorio di Forlì-Cesena, Legacoop Romagna richiede diversi interventi infrastrutturali, in particolare per quanto riguarda la rete stradale e l’aeroporto.

Strategica, nonostante il dibattito vada avanti da decenni, è considerata la realizzazione di un collegamento veloce tra Cesena e Forlì, la cosiddetta “Via Emilia bis”.

Un altro intervento prioritario è l’ampliamento e la messa in sicurezza della E45 Orte-Ravenna.

Anche per quanto riguarda Forlì viene giudicata positivamente la strategia di avviare per lotti i lavori sulla SS 67 Tosco-Romagnola/Ravegnana, a partire dalla realizzazione del bypass di Coccolia. L’interporto di Forlì-Villa Selva va considerato un nodo strategico della Zona Logistica Semplicata.

Per quanto riguarda l’aeroporto Ridolfi, Legacoop Romagna sottolinea la necessità di consolidare il sistema aeroportuale regionale, con l’obiettivo di valorizzare le identità di tutti e quattro gli scali. Il Ridolfi sta progettando una parziale conversione della sua destinazione passeggeri che sembra avere le carte in regola per funzionare. Convince l’apertura alla nuova progettualità finalizzata all’utilizzo dello scalo forlivese anche come hub per le merci.

RIMINI

Nel riminese Legacoop Romagna ritiene fondamentale la realizzazione del nuovo casello sull’A14, in corrispondenza del quartiere fieristico. Guardando all’attrattività turistica della Romagna, la realizzazione del “Metromare” Rimini-Riccione va considerata come realizzazione parziale di una infrastruttura che da Cattolica a Ravenna dovrà potenziare e migliorare l’intero collegamento ferroviario di costa con Bologna, esattamente come previsto nel Programma di mandato della Giunta regionale. L’aeroporto di Rimini, che nei primi sette mesi del 2025 ha registrato un aumento del 32,5% dei passeggeri rispetto all’anno precedente, raccoglie i frutti di un investimento sulla destinazione del territorio. Questo percorso va incentivato, vista anche l’azione di marketing sostenuta da tutti i comuni costieri della provincia.