(Sesto Potere) – Forlì – 30 settembre 2025 – L’équipe della U.O. di Chirurgia Vascolare di Cesena-Forlì, diretta dalla Dott.ssa Federica Marchetti ha effettuato all’Ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì un delicato intervento per una rottura tamponata dell’arco aortico, utilizzando una endoprotesi ramificata di nuova concezione. La procedura è stata eseguita dal Dott. Gabriele Testi, dalla Dott.ssa Tania Ceccacci e dalla Dott.ssa Francesca Bisogno.
“Questa nuova protesi – spiegano i chirurghi – utilizzata per la prima volta in Romagna e per la terza volta in Regione Emilia -Romagna, ha consentito di trattare in urgenza, in anestesia locale e in poco più di un’ora di intervento, una patologia ad altissimo rischio di mortalità, che per le caratteristiche morfologiche avrebbe richiesto un complesso e gravoso intervento chirurgico”.
La procedura si è svolta nella sala Angiografica della Radiologia dell’ospedale di Forlì (Direttrice Prof.ssa Emanuela Giampalma), con la copertura anestesiologica dell’U.O. di Anestesia e Rianimazione, diretta dal Dott. Emiliano Gamberini.
“Questa tecnica innovativa – proseguono i chirurghi – è estremamente meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale e prevede l’impianto di una endoprotesi ramificata, una sorta di rete metallica rivestita da tessuto, che viene inserita per via percutanea, attraverso una piccolissima incisione nell’inguine e a livello della piega del gomito, e viene poi guidata fino all’arco aortico. Questa nuova protesi ha una “branca” integrata direttamente sulla componente aortica che va a ripristinare il corretto percorso del sangue nell’arteria dell’arto superiore. In questo modo si esclude la parte danneggiata dell’aorta, garantendo una ricostruzione anatomica che rispetta l’origine delle diramazioni arteriose, senza intervento chirurgico e riducendo i rischi operatori. I tempi di recupero del paziente sono più brevi, tanto che il paziente è stato già dimesso in buone condizioni dopo tre giorni dall’intervento.”
Didascalie: l’équipe della Chirurgia vascolare con al centro, da sx, il dottor Gabriele Testi, la dottoressa Federica Marchetti, la prof.ssa
Emanuela Giampalma e la dottoressa Tania Ceccacci e: il dottor Gabriele Testi e la dottoressa Federica Marchetti
