(Sesto Potere) – Meldola – 29 settembre 2025 – Venerdì 26 settembre 2025 è partita da Meldola la seconda tappa della IV edizione della “Via Romagna per lo IOR”, l’iniziativa che unisce sport e solidarietà per sostenere la ricerca scientifica nella lotta contro il cancro.
L’evento, organizzato dall’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR), è reso possibile grazie alla collaborazione e al sostegno di BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Oremplast, Lectron impianti elettrici, Extragiro, Ale Cycling e APT Regione Emilia-Romagna. Il percorso attraversa l’intera Romagna con un obiettivo chiaro e importante: raccogliere fondi per sostenere gli studi di ricerca oncologica più promettenti condotti nei laboratori dell’IRST IRCCS di Meldola.
A nome dell’Amministrazione Comunale ha portato il proprio saluto il Sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci, che ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa. Il Sindaco ha sottolineato come ospitare un evento di questo tipo sul territorio non significhi solo celebrare la passione per la bicicletta, ma rappresenti soprattutto un gesto concreto di solidarietà: un’occasione per pedalare insieme verso un obiettivo comune e sostenere concretamente la ricerca oncologica.
Nel suo intervento, il primo cittadino ha voluto ringraziare lo IOR, rappresentato da Mario Pretolani, per l’impegno instancabile, profuso sin dalla sua fondazione nel 1979, al fianco di migliaia di pazienti e famiglie.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto anche alla BCC Ravennate Forlivese e Imolese, rappresentata da Michela Schiavi del Comitato Locale di Forlì, dal Capo Area Gianguglielmo Ragni e dal Direttore della Filiale di Meldola Luca Beni; una banca di territorio e di comunità con servizi bancari moderni, sempre vicina a famiglie e imprese.
Infine, un grazie speciale è stato dedicato ai veri protagonisti dell’evento: i ciclisti tra cui Romano Randi (promotore di questa iniziativa, ex professionista e oggi volontario per l’Istituto Oncologico Romagnolo), che hanno accettato la sfida di percorrere 300 km in bicicletta. Con il loro impegno, testimoniano un’idea di sport che va oltre la competizione: uno sport che unisce e che diventa strumento di sostegno alla ricerca e speranza.