(Sesto Potere) – Imola – 29 settembre – Ad Imola, nel Giardino “Europa Unita”, nel quartiere Zolino, ingresso da via Gualandi, si è svolta l’iniziativa “Una panchina per Mario”, un momento di memoria e riflessione per ricordare Mario Paciolla, cooperante napoletano impegnato nella missione ONU in Colombia, tragicamente scomparso nel luglio 2020 in circostanze mai chiarite.
Alla cerimonia di inaugurazione della panchina erano presenti i genitori di Mario, Anna e Giuseppe Paciolla, che hanno portato la loro testimonianza e il loro impegno nella ricerca di verità e giustizia, oltre al Sindaco Marco Panieri, a componenti della Giunta Comunale e del Consiglio.
L’iniziativa ha dato seguito all’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio comunale di Imola il 29 maggio 2025, con cui si era deciso di installare una panchina di colore arancione, simbolo per non dimenticare quanto accaduto a Mario e per continuare a chiedere verità e giustizia sulla sua vicenda. Il Consiglio aveva inoltre ricordato che, il 30 aprile 2024, a Imola, si era svolta un’iniziativa pubblica dal titolo “I nostri figli dimenticati: la difficile verità sulla morte di Mario Paciolla”, durante la quale i genitori di Mario avevano raccontato la sua storia, sottolineando le incongruenze nella versione ufficiale del suicidio. In altre città italiane, analogamente, erano state promosse iniziative per mantenere viva l’attenzione sulla sua vicenda.
Con questa panchina l’Amministrazione comunale e la città di Imola hanno inteso esprimere vicinanza alla famiglia Paciolla e ribadire l’impegno a non dimenticare.
Dichiarazione del Sindaco Panieri e dell’Assessore alla Cultura e alla Pace Giacomo Gambi : “Quello di oggi è stato un momento di profonda memoria e di impegno civile. La panchina arancione che accogliamo nel giardino Europa Unita è un segno concreto della volontà della nostra comunità di non dimenticare Mario Paciolla, la sua storia, il suo coraggio e le tante domande che ancora reclamano giustizia e verità. La scelta di collocarla in questo parco non è casuale: l’Europa è il luogo simbolico in cui le differenze si uniscono per costruire pace, cooperazione e diritti. Mario ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti umani in contesti difficili e complessi, incarnando valori che sono anche il cuore del progetto europeo: solidarietà, impegno, responsabilità verso gli altri. Oggi, con questa panchina, rinnoviamo un messaggio: l’Europa che vogliamo costruire è quella che non si volta dall’altra parte, che mette al centro la dignità delle persone e che riconosce il valore della memoria come motore di impegno civile. Accanto ai genitori di Mario e a tutta la comunità, ribadiamo che la sua vicenda non appartiene solo al dolore privato, ma al patrimonio collettivo di chi crede in una società giusta e trasparente. Imola, con questa iniziativa, si unisce ad altre città italiane in un percorso di memoria viva, affinché il nome e l’impegno di Mario restino scolpiti non solo nel legno di una panchina, ma nella coscienza europea e civile di ciascuno di noi.”