(Sesto Potere) – Forlì – 24 settembre 2025 – Lutto nel mondo della cultura forlivese: si è spento il 23 settembre Marcello Nucciarelli, uno tra i migliori scrittori italiani di libri gialli. Non si tratta di una esagerazione ma di una realtà, visto che solo pochi mesi, il 6 luglio per la precisione, Nucciarelli era stato inserito, con l’ancora inedito “Fermarsi è male”, tra i quindici semifinalisti del Premio “Santa in Giallo”, che ogni anno mette in luce le voci più significative del giallo italiano.
Nel 2024 aveva pubblicato il suo romanzo forse migliore, “La mano nera”, finalista al Premio “Ceresio in Giallo 2025”, ma prima c’erano stati “Morte a Leidseplein” (2013), “Il segreto di Groningen” (2015), ”La pista portoghese” (2017), “Il killer dei camerieri” (2019) e “Un’inchiesta sordida” (2021), tutti caratterizzati dalla presenza dell’ispettrice di polizia Gretije de Witt e dalla scelta di ambientare le vicende ad Amsterdam.
Nucciarelli amava l’Olanda, dove si era recato decine e decine di volte. Era metodico e accurato, non scriveva mai nulla prima di aver visitato di persona i luoghi in cui si sarebbero svolte le vicende narrate.
Come accaduto a tanti altri scrittori, Nucciarelli aveva trovato consenso e fortuna lontano dalla sua terra, trovando ad Anagni la casa editrice “Alcheringa” (che significa “tempo dei sogni”) pronta a credere al suo talento.
Dopo essere stato per trent’anni un libraio, Nucciarelli aveva dato una svolta alla sua vita diventando scrittore e editor freelance a tempo pieno. Ciò che però è rimasto sempre invariato è stato l’amore per la carta che, come diceva Marcello, “è stata la mia vita”.
La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente sul web, in particolare su Facebook e sulla chat di Whatsapp che coinvolge molti dei frequentatori, tra i quali lo stesso Nucciarelli, del Circolo Marini.