(Sesto Potere) – Forlì – 22 settembre 2025 – Venerdì 26 settembre presso l’A.S.D. Vecchiazzano (via Pigafetta, 19) è in programma l’evento “Una partita per Giò”, promosso in collaborazione con la Polisportiva Dipendenti Comunali APS e il patrocinio del Comune di Forlì.
L’iniziativa si svolgerà con il ritrovo alle ore 17.30 con ritrovo presso A.S.D. Vecchiazzano, mentre alle 18.00 è prevista la partita di calcetto (n. 2 tempi da 30 minuti – con cambi multipli) con un atteggiamento spensierato e giocoso e il comune obiettivo di ritrovarsi in memoria di Giovanni Milanesi, il funzionario del Comune di Forlì scomparso il marzo scorso.
La manifestazione è a scopo benefico ed è previsto un contributo di partecipazione di euro 20,00 (pagamento richiesto in contanti) che verrà devoluto interamente alla Onlus Amici dell’Hospice di Forlimpopoli, che è stata scelta dalla stessa famiglia di Giovanni Milanesi per la donazione
Nel corso della manifestazione è previsto un intrattenimento musicale curato da Luca Turoni DJ.
A collaborare all’ evento (in alto l’immagine di locandina) figurano anche Avis Forlì e l’associazione Dino Amadori Ets.
“L’intuizione del professor Dino Amadori fu quella di riconoscere il bisogno di cure palliative complete, capaci non di guarire ma di alleviare sintomi e sofferenze, offrendo sostegno tanto ai malati quanto alle loro famiglie. Su questa visione si è innestato negli anni il lavoro del dottor Marco Maltoni, che ha accolto e sviluppato il concetto di cure palliative, promuovendone la diffusione e la divulgazione a Forlimpopoli. In questo solco si inserisce l’impegno dell’Associazione Dino Amadori ETS nel sostenere la memoria di Giovanni Milanesi attraverso l’iniziativa “Una partita per Giò”. Giovanni Milanesi è stato un amico del coordinatore scientifico Andrea Amadori e del presidente Giovanni Amadori, con i quali ha condiviso un legame di amicizia nato sin dai tempi delle scuole elementari. Il ricavato della partita sarà interamente destinato all’Hospice di Forlimpopoli, rafforzando così la volontà dell’Associazione Dino Amadori di sostenere un progetto che unisce ricordo, solidarietà e comunità”: commentano i figli di Amadori, Giovanni e Andrea.