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Settore beauty: abusivismo e uso di sostanze vietate, Cna Forlì-Cesena chiede più controlli

(Sesto Potere) – Forlì – 22 settembre 2025 – A partire dallo scorso 1° settembre è entrata in vigore la Regolamentazione UE 2025/887, che vieta l’utilizzo e la commercializzazione di specifiche sostanze cosmetiche ritenute pericolose per la salute pubblica nel settore beauty. Tra i composti messi al bando figura il TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide), un componente comunemente presente in gel e smalti semipermanenti, la cui pericolosità ha spinto l’Unione Europea a eliminarlo dalla lista degli ingredienti ammessi nei cosmetici.

CNA di Forlì-Cesena esprime preoccupazione rispetto a notizie circolanti tra operatori del settore, secondo cui alcuni distributori avrebbero immesso sul mercato prodotti contenenti tali sostanze vietate poco prima dell’entrata in vigore della direttiva, in aperta violazione della normativa comunitaria. Ancora più grave è il sospetto che tali prodotti vengano utilizzati da soggetti non regolarmente autorizzati, che lavorano abusivamente nel settore beauty e benessere, eludendo ogni controllo sanitario e fiscale.

Siamo di fronte a una situazione molto delicata che mette a rischio non solo la salute dei consumatori, ma anche la professionalità degli operatori regolari del settore” dichiara Marco Boscherini, responsabile CNA Forlì-Cesena per il settore Benessere e Sanità. “La proliferazione di soggetti, completamente sconosciuti e senza alcun tipo di controllo, che operano illegalmente in un settore importante che ha un significativo impatto sul benessere collettivo è inaccettabile.

Una recente indagine di CNA ha rilevato che tra i soggetti che svolgono attività nel settore beautyuno su tre è abusivo. Chi opera illegalmente sono spesso figure che si improvvisano prestatori di servizi al benessere della persona, promuovendosi anche attraverso i social network.

Sul fronte dei controlli, il Servizio Sanitario Regionale ha definito una check-list, adottata da tutti gli uffici delle AUSL territoriali, mirata alla verifica ispettiva codificata delle attività del settore del beauty, primariamente acconciatori, estetiste e tatuatori.

“A gran voce chiediamo che questo tipo di verifica venga dirottata sostanzialmente alla ricerca dei soggetti abusivi che sono i veri nuclei incontrollati del rischio sanitario” afferma Boscherini“Occorre rafforzare la vigilanza sul territorio, il nostro auspicio è che tutte le forze dell’ordine, le amministrazioni locali e gli organismi di controllo preposti inizino, in modo serio e organizzato, attività atte a ‘stanare’ chi opera nel pieno abusivismo all’interno del settore benessere della persona, violando le più basiche norme igieniche e mettendo a rischio la salute pubblica.”

Allo stesso tempo CNA Forlì-Cesena invita tutti i consumatori a rivolgersi solo a professionisti qualificati e regolarmente registrati, attività e professionisti che operano nella trasparenza e garantiscono le loro prestazioni a tutela primaria della loro clientela.

In alto: foto di Marco Boscherini, responsabile CNA Forlì-Cesena Benessere e Sanità